Parigi ancora una volta sotto attacco al grido "Allah è grande". Numerose sparatorie nel centro città e almeno tre esplosioni vicino allo State de France, a nord della capitale. Il bilancio delle vittime è terribile. La forze di sicurezza hanno subito perimetrato le zone. E l presidente Francois Hollande si è recato subito al ministero dell'Interno per "fare un punto della situazione" e seguire gli sviluppi. La Francia si scopre, ancora una volta, indifesa. E con essa anche l'intera Unione europea. Tanto che, a poche settimane dall'inizio del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco, anche in Italia sono state immediatamente innalzate le misure di sicurezza. I vertici delle forze dell'ordine hanno immediatamente deciso di rafforzare i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio.
A pochi mesi dal sanguinario attentato alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, la Francia e l'Europa intera ripiombano nell'incubo del terrorismo islamico. Un incubo mai sepolto nel cuore degli europei, ma che i governi dell'Ue e la stessa Bruxelles sembrano aver ancora una volta sottovalutato. Tanto che, a ridosso del Giubileo della Misericordia, il governo Renzi batte finalmente un colpo nel prendere le adeguate misure anti terrorismo. E, subito dopo gli attacchi a Parigi, il ministro dell'interno Angelino Alfano, in contatto con il capo della Polizia Alessandro Pansa, ha disposto l'immediato innalzamento dei livelli di sicurezza in Italia.
"L'antiterrorismo - assicura il titolare del Viminale - è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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