Non solo gli sbarchi. Gli immigrati che arrivano in Italia provengono anche dagli altri Paesi europei. Il tema delle riammissioni è uno dei più caldi sul fronte immigrazione. Di fatto, diversi Paesi europei quotidianamente rispediscono in Italia migliaia di profughi perchè, applicando il trattato di Dublino, non possono trasferirsi in un altro Stato abbandonando quello in cui sono sbarcati. Dal primo gennaio al 31 luglio l’Italia ha dovuto riprendersi 12.456 profughi. I numeri parlano chiaro, in media i Paesi Ue inviano in Italia circa 60 profughi al giorno. Profughi questi che si vanno ad aggiungere a quelli degli sbarchi quotidiani sulle nostre coste. Le cose però non vanno allo stesso modo se si ribalta il punto di vista: i migranti che dall’Italia sono stati riconsegnati ai Paesi confinanti sono stati 591. Lo Stato più attivo sui ripingimenti è la Francia.
Secondo Parigi, 11.202 migranti identificati in Francia erano arrivati dall’Italia. Noi abbiamo contestato questi numeri riconoscendone, alla fine, solo 7758. E così sono tornati in Italia eritrei, etiopi, marocchini, afghani, tunisini e sudanesi. Intanto mentre l'Europa si preoccupa di far tornare nel nostro Paese migliaia di migranti, continuano gli arrivi dalle coste del Nord Africa. Nelle ultime 24 ore 1552 migranti tratti in salvo in 7 distinte operazioni di soccorso. E per Ferragosto, come ricorda La Stampa, molto probabilmente si supererà quota 110mila migranti soccorsi nelle acque italiane. La disponibilità di posti raggiunge i 120.000 migranti. Una quota che molto probabilmente verrà ampliata dato il gran da farsi del Viminale per trovare altre strutture idonee per l'accoglienza. Gli sbarchi in questi sette mesi sono aumentati del 10 per cento rispetto allo scorso anno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.