L'ex presidente del Brasile ha ricevuto una condanna ad altri 12 anni e 11 mesi dopo gli altri 12 anni che sta scontando per corruzione e riciclaggio di denaro sporco
Si trova in carcere dal 2018 l'ex presidente Luiz Ignacio Lula Da Silva, presidente del Brasile dal 2003 al 2011 che aveva addirittura fatto sapere che era disposto a candidarsi nuovamente anche dalla prigione dove stava scontando i suoi 12 anni e 1 mese per corruzione e riciclaggio di denaro. Ora un'altra condanna cade sulla testa dell'ex presidente, una condanna che gli prolunga la permanenza in carcere di ben 12 anni e 11 mesi, quasi 13 anni dunque. Infatti, Lula è stato accusato di aver ricevuto tangenti da parte di ben 3 aziende brasiliane: Odebrecht, Oas e Schain. Il Tpi riferisce che queste tangenti sarebbero state pagate sotto forma di ristrutturazioni di un'abitazione sita nello stato di San Paolo, ad Atibala. Lui si è sempre dichiarato innocente, il totale del valore di queste mazzette ammonterebbe a circa 30mila dollari. Le scorse elezioni non lo hanno visto in corsa a causa delle accuse e delle successive condanne che gravavano sulla sua testa facendo vedere la vittoria del leader Bolsonaro.
In Brasile qualche anno fa avvenne uno
scandalo molto simile al nostro "Mani Pulite" in cui furono accusati molti membri del partito di Lula che lo avrebbero favorito nell'incassare mazzette andando, secondo l'accusa, a modificare anche i numeri del bilancio statale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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