La linea dura dei virologi: ​"Solo il lockdown ci salverà"

I virologi Walter Ricciardi e Andrea Crisanti spingono per il lockdown. "Misure attuali non sufficienti a evitare la terza ondata"

La linea dura dei virologi:  ​"Solo il lockdown ci salverà"

"Solo un lockdown ci salverà dalla terza ondata". Invocano a gran voce la serrata definita i virologi Walter Ricciardi e Andrea Crisanti, certi di "un'evoluzione negativa della pandemia" nei prossimi mesi. A detta degli esperti, restrizioni e divieti non saranno sufficienti ad arginare la nuova - a quanto pare indiscussa - scia di contagi. "Solo una chiusura prolungata può riportare la situazione sotto controllo", dicono. E, allora, tanto vale disbrigare la faccenda alla svelta, magari con uno stand-by "di tre settimane".

La terza ondata, ormai, sembra fuori discussione: ci sarà. Quando? "Tra due settimane", pronosticano gli esperti. Dunque, che fare? L'ipotesi di una "linea soft", che tuteli cioè le libertà individuali in misura dell'evoluzione della pandemia, è già stata scartata. "Non credo che le misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica. - ha commentato Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute al quotidiano Il Tempo - Non vorrei essere troppo critico, ma temo che i prossimi dati le sovvertiranno come già successo in passato. Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un'evoluzione negativa della pandemia".

Le ipotesi al vaglio del Cdm, con il ritorno alla suddivisione regionale per "fasce di colori" e l'inasprimento della soglia critica dell'Indice Rt, non convincono i virologi. "Se si fanno dei provvedimenti poi bisogna farli rispettare - continua Ricciardi -Le dichiarazioni di intenti non fermano i contagi e i dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata che potrebbe arrivare entro due settimane quando avremo un aumento del contagio non banale". L'Italia, ha concluso il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità "nella prima fase si è comportata molto bene, mentre nella seconda si è perso il controllo di test e tracciamento, ritardando il lockdown, e ora solo delle chiusure prolungate possono riportare la situazione sotto controllo".

Ci va giù duro (anzi durissimo) anche Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all'Università di Padova, che spinge per un lockdown "di almeno tre settimane" utile ad arrestare la nuova ondata di contagi. "Dipende moltissimo dal tipo di misure che verranno messe in campo dal Governo e dall’impatto delle scuole. - dichiara l'esperto in una intervista rilasciata a Qui Finanza - Perché in questo momento non ci sono abbastanza persone vaccinate per impedire la terza ondata. Non avendo investito su misure di prevenzione e sorveglianza attiva per bloccare la trasmissione sul campo è chiaro che siamo in una situazione in cui chiaramente non abbiamo la possibilità di fare affidamento su di essere, l’unica speranza resta il comportamento delle persone e che le scuole non contribuiscano ad innescare nuovamente la trasmissione".

Poi, una chiosa sul vaccino: inciderà sull'andamento della terza ondata? Netta e inequivocabile la risposta del virologo: "Per nulla, - dice -perché per influenzare dovremmo raggiungere una percentuale almeno del 70% di vaccinati entro il prossimo mese. Da quello che abbiamo capito tutti questo probabilmente è un obiettivo raggiungibile a settembre/ottobre del 2021".

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