Una commerciante di Roma, operante nel Rione Monti, si è vista recapitare in un solo giorno ben venti cartelle esattoriali dell’Inps da circa 200 euro l’una, per un totale dunque di ben 4mila euro. Da pagare, secondo l’Istituto nazionale di previdenza sociale, entro la giornata. Una follia. Fortunatamente un errore.
Già, perché come riporta il Secolo d’Italia, le raccomandate chiedevano di regolare, in tutta fretta, i contributi previdenziali dell’unico dipendente dell’imprenditrice. Che racconta ora, scherzando, di aver rischiato la salute.
La negoziante ha allora contattato il proprio commercialista, per avere chiarimenti. E fortunatamente li ha avuti, dal momento che il professionista ha compreso l’errore dell’Inps di Tito Boeri. Uno sbaglio legato alla mancata considerazione del Jobs Act ai fini del calcolo. Si tratta, comunque, di un caso non isolato.
La commerciante, infine, si sfoga. Ed è difficile darle torto. Ecco le sue parole: "Mi chiedo se sia giusto che un apparato statale non solo commetta errori così grossolani, ma si permetta di mandarti 20 raccomandate tutto lo stesso giorno con scadenza per quello stesso giorno.
Il mio consulente del lavoro è molto bravo e mi fido di lui. Ma posso fidarmi di una burocrazia così ottusa e inefficiente? Ora invieremo la comunicazione all’Inps sul fatto che siamo in regola e non posso che sperare che finisca qua".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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