In vista del week-end di Pasqua si sono intensificati i controlli sulle strade, così da scoraggiare i "furbetti" delle seconde case o gli amanti delle scampagnate a tutti i costi a rimanere in casa. Nonostante la pandemia picchi duro, in Lombardia si circola ancora troppo mentre il Sud sembra essere più virtuoso.
L'ira della Casellati
Intanto, nella rete delle forze dell'ordine sono finite anche due senatrici del M5S che si stavano recando a Roma per partecipare ai lavori parlamentari: si tratta di Barbara Floridia e Grazia D'Angelo, fermate per un controllo allo Stretto di Messina ma segnalate alla Questura di Messina e di Roma. Come si legge sul Fattoquotidiano, non è scattata alcuna sanzione ma l'ira del Presidente del Senato Casellati. "Trovo inaccettabile che due senatrici, sottoposte a regolare controllo di polizia mentre si stavano recando a Roma per partecipare ai lavori del Senato - ha dichiarato - siano state oggetto di segnalazioni dalla Questura di Messina e Roma, nonostante avessero dimostrato di essere parlamentari nell' esercizio delle loro funzioni".
Oltre sei milioni di controlli
Discorso diverso, invece, per chi esce di casa senza alcun "comprovato motivo": in Italia, dall'11 marzo al 9 aprile sono stati più di sei milioni di controlli dei quali quasi 300mila soltanto nella giornata di giovedì, evidente segnale del rafforzamento voluto dal governo in vista dei giorni pasquali. Risultato: circa 10mila multati perchè a spasso senza alcun "comprovato motivo".
Il Nord "ribelle"
In queste speciali classifiche, i dati provinciali raccolti in queste settimane sulle sanzioni (le cui multe variano da 400 a 3 mila euro) raccontano come la maggior parte siano state inflitte al Nord. Nella regione più colpita dalla pandemia, la Lombardia, la mobilità è addirittura aumentata. "Ieri abbiamo confermato, purtroppo, un dato in salita rispetto alla scorsa settimana: abbiamo il 40% delle persone che si spostano", ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.
Se a Milano l'aumento è stato, comunque, contenuto rispetto alle settimane precedenti (si muove il 35% della popolazione), non va bene in altre città lombarde, anzi "va molto male a Lodi e Varese, con 67 e 68%", ha sottolineato Sala. Secondi i dati provinciali, le città con il numero più alto di multe si registrano a Milano, Brescia, Bergamo, Torino, Genova. Questi dati vanno letti anche sotto un'altra ottica: il gran numero di sanzioni è il frutto sia dell'estensione che della densità abitativa di queste città, ma anche di una maggiore severità nei controlli.
L'anomalia di Siena
Tra le grandi città, si possono confrontare Roma e Milano: nella Capitale, molto più estesa e popolata, nonostante i controlli siano stati quasi il doppio di Milano, le sanzioni tra le due città sono state più o meno le stesse. Un'anomalia è rappresentata, invece, da Siena, più piccola rispetto di altre città ma con la curvca delle sanzioni schizzata verso l'alto. Ed ecco il Sud: nella città metropolitana di Napoli ci sono state più sanzioni rispetto a Catania, Palermo e Bari.
Positivi che violano la quarantena, 89 denunce
C'è anche un altro capitolo, molto più grave, che riguarda i positivi al Covid che escono di casa
mettendo in pericolo la salute di chi gravita attorno: da lunedì a giovedì si sono registrate 89 denunce la maggior parte delle quali tra Bergamo, Brescia, Verona, ancora Siena, Roma e Nuoro. Pochissimi casi, invece, al Sud.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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