Il governo riceverà la fiducia oggi. D'accordo, è neonato, ma gli argomenti dell'opposizione, almeno di quella di sinistra, sono da encefalogramma piatto. C'è la fondamentale denuncia contro Meloni, rea di volersi definire «il» e non «la» presidente del Consiglio. E c'è quella, se possibile ancor più grottesca, contro Roberto Cingolani. Colpevole, agli occhi di certuni del Pd, di essersi offerto consulente sull'energia del governo. Offerta che la premier - massì - ha ovviamente accettato, e sarebbe stato demenziale il contrario, visto che lo scoglio più insidioso davanti, non solo all'esecutivo, ma all'Italia, è quello dell'energia, dossier che l'ex ministro di Draghi conosce come pochi altri.
Per evitare polemiche e strumentalizzazioni, egli si è pure offerto gratis, e francamente non capiamo perché un professionista di valore - Cingolani non è un politico - debba lavorare senza compenso. Si è, poi, premunito di avvisare Mario Draghi, un gesto di correttezza e di eleganza. Insomma, il Pd non poteva che essere felice, vedendo il dossier energetico restare in buone mani. E invece no.
Questa assurda polemica è una spia della mentalità dell'opposizione di sinistra. Per loro, evidentemente, non esiste la libertà individuale: Cingolani è un tecnico, non iscritto a nessun partito, e quindi neppure al Pd. Perché avrebbe dovuto chiedere il permesso a Letta e a Serracchiani? Inoltre, durante il governo Draghi, il Pd, anche sulla questione energetica, ha spesso ostacolato le proposte di Cingolani che, negli ultimi tempi, era diventato la nemesi dell'ecologismo rosso. Dopo aver contribuito a fare in modo che agisse meno di quanto avrebbe voluto, il Pd vorrebbe continuare a condizionarlo?
Infine, dalla vicenda capiamo come la sinistra intenda esercitare l'opposizione: non in modo responsabile, con critiche e rimostranze dure ma leali, convinta che, se fallisce l'Italia falliamo tutti, anche quelli che hanno votato Pd. No, l'opposizione sarà di tipo «calcistico», da tifoso hooligan. Come ha detto Letta, il loro obiettivo è fare cadere subito il governo. Costi quel che costi, aggiungiamo noi. Il che vuole dire che ogni misura intrapresa da Meloni, la sinistra la considererà sbagliata e da combattere, solo perché proposta dalla «squadra» avversaria.
Ovviamente, poi, sarà fatta terra bruciata contro chiunque osi collaborare con il nemico: se hanno reagito in questo modo con Cingolani, che non è dei «loro», immaginiamo cosa possa accadere a tecnici d'area tentati. Una concezione tribale dell'opposizione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.