L'Orsone di Bastianich non è un agriturismo: condannati due dipendenti di un'agenzia regionale

Sono stati condannati due dipendenti dell'Ersa, l'agenzia regionale del Friuli Venezia Giulia che doveva vigilare

L'Orsone di Bastianich non è un agriturismo: condannati due dipendenti di un'agenzia regionale

Il giudice di Masterchef Joe Bastianich non è solo un personaggio tv ma soprattutto un imprenditore molto abile nel settore della ristorazione. Negli Stati Uniti ha più di 25 ristoranti ed è sempre pronto ad aprirne di nuovi, anche in altri Paesi. Uno dei suoi locali in Italia, l'Orsone di Cividale (Udine), ha causato qualche problema non tanto a lui quanto a due funzionari dell'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa) del Friuli Venezia Giulia. Come riporta il quotdiano il Piccolo di Trieste, infatti, avrebbero chiuso un occhio dopo un'ispezione, senza segnalare che l'Orsone era un ristorante e non un agriturismo. Questa mancata segnalazione avrebbe coperto alcune violazioni tributarie per le quali Bastianich dovrà rispondere.

La vicenda, nata nel 2013 con alcuni controlli e le successive indagini svolte dalla Guardia di finanza di Cividale, si è conclusa con la condanna a otto mesi (sospesi con la condizionale) inflitta dal gup a Mauro Compassi, 60 anni, di Medea, e Marina Boscaro, 58, di Cormons. Entrambi dipendenti dell’Ersa con funzione di addetti alla vigilanza.

L’indagine ha dimostrato "il mancato rispetto delle percentuali previste in materia di agriturismo". Per definirsi agriturismo, quindi, l'Orsone avrebbe dovuto rispettare precisi vincoli fissati dalle legge regionale, che prevede che l'attività di agriturismo debba essere complementare a quella principale di impresa agricola, non sia funzionante tutti i giorni e utilizzi alimenti prodotti in proprio per almeno il 60%.

608px;">Inizialmente era stata formulata l'ipotesi di falso ideologico in atto pubblico nei confronti di Bastianich, poi caduta nel corso dell'indagine. Gli avvocati dell'imprenditore italo americano fanno sapere che impugneranno la sentenza.

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