Luca Tommassini non dimenticherà presto gli attimi di terrore vissuti la scorsa notte. Il coreografo stava rientrando nella sua abitazione romana a Trastevere quando è stato aggredito da una banda di malviventi. I ladri, armati di pistole, mazze e picconi, stavano tentando un furto con scasso nella sua abitazione quando il coreografo è rincasato sorprendendoli.
I fatti si sono consumati poco dopo le 23, orario in cui Luca Tommassini stava facendo ritorno nel suo appartamento di Trastevere. Lo stesso dove, mesi fa, fu vittima di minacce omofobe.
A raccontare il terribile assalto armato è stato lui stesso all'Ansa, ripercorrendo i terribili attimi vissuti in balia della banda di ladri. Secondo il racconto del coreografo i malviventi lo hanno immobilizzato e poi gli hanno puntato una pistola in faccia e alla gola: "Avevano un borsone con accette, picconi, e non so che altro, mi spingevano, strattonavano". Un'agonia durata almeno un'ora prima di essere liberato dalle forze dell'ordine. "Li ho supplicati di non uccidermi, mi hanno puntato la pistola alla gola. Poi sono arrivate per fortuna le volanti, ma sono stato un'ora in balia di di questi folli", ha raccontato Luca Tommassini.
Il ballerino è stato ascoltato dalla polizia che sta indagando sulla rapina, nella quale sono stati portati via il cellulare, le chiavi di casa e dell'allarme di Tommassini. Al vaglio degli agenti del commissariato locale ci sarebbero le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero fornire ulteriori indizi sugli aggressori e sulle dinamiche della tentata rapina. Intanto Luca Tommassini è apparso sui social network per rassicurare i suoi sostenitori. Attraverso un post condiviso sulla sua pagina Instagram il coreografo ha fatto sapere di stare bene: "È uscita la notizia.... Voglio solo tranquillizzarvi che io sto bene, nonostante tutto I am a dreamer".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.