Luca Traini è in cella. In isolamento vicino all'uomo accusato di aver smembrato il corpo di Pamela. Il destino ha volte gioca anche questi scherzi. Fuori dal carcere invece c'è chi si interroga sul gesto di Luca.
"Era adorabile, aveva un cuore grande"
"Mio figlio Luca era un pezzo di pane, un ragazzo d' oro, adorabile. Non si è mai comportato male con nessuno. Io sono ammalata e mi è sempre stato vicino: non so come farò senza di lui": a parlare è Luisa, la madre dell'uomo accusato di strage con l'aggravante dei motivi razziali. Insieme a lei, nella casa di Tolentino, c'è Ada, l'anziana madre e nonna di Luca.
La stessa che abitazione in cui i carabinieri hanno rinvenuto una copia del Mein Kampf di Hitler, una bandiera con la croce celtica e altre pubblicazioni riconducibili all' estrema destra. Oggetti in cui Luisa non riconosce il figlio: "Non ho idea di cosa sia scattato nella testa di Luca. Posso solo dire, e lo ripeto, che lui aveva un cuore grande". E ancora: "Non aveva mai dato segni di squilibrio. Chiedo scusa, ma non voglio dire altro, sono distrutta. Tutta la notte non ho chiuso occhio".
Nonna Ada - come si legge su Il Messaggero - è in lacrime: "Cosa vuole che le dica? Siamo distrutti, un dolore indescrivibile. Non riesco a credere a quello che ha fatto. Si è ammattito improvvisamente, non ci sono altre spiegazioni. Il Luca che conosco è un ragazzo generoso, educato e gentile". E precisa: "La politica? Gli piaceva Salvini.
Fino a un mese e mezzo fa è stato con una ragazza con problemi di droga. E ce l' aveva con le persone di colore perché secondo Luca molti di loro spacciano. La tragedia di Pamela l' ha stravolto. Ed è impazzito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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