Non è ancora chiaro il motivo che l'ha spinta a rioccupare un appartamento che aveva dato in affitto a un inquilino di origini siciliane, qualche tempo prima. Si ipotizza che si fosse stufata della sua presenza, oppure che lui non si fosse dimostrato molto puntuale nel pagarle le quote dell'affitto. Ma secondo quanto riportato da La Nazione, la proprietaria 40enne di un'abitazione nel Lucchese è finita nei guai dopo essersi ripresa casa sua, approfittando dell'assenza dell'inquilino, partito per la Sicilia per festeggiare il compleanno di un parente.
Il piano della donna
Il suo piano risale al 2013, ma la condanna in primo grado per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violazione di domicilio è arrivata in queste ore. Secondo le ricostruzioni, infatti, la donna, dopo essersi assicurata dell'assenza dell'uomo, avrebbe chiamato i vigili del Fuoco di fronte all'abitazione affitata. La scusa era quella di aver perso le chiavi di casa. Dopo l'intervento dei pompieri, la donna era entrata all'interno della casa, aveva chiamato una ditta di traslochi e aveva fatto imballare l'arredamento del proprio inquilino.
La denuncia e la condanna
A fermarla sono stati i familiari dell'uomo, che si sono accorti dell'ingresso non autorizzato della padrona di casa.
In quel momento è partita la denuncia nei suoi confronti e dalla (possibile) ragione la donna ha avuto parere negativo sulle sue azioni. Il giudice monocratico Matteo Marini, infatti, l'ha condannata a 8 mesi e un giorno, con sospensione della pena, anche se i legali della proprietaria hanno annunciato di ricorrere in appello.
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