Migranti: trasferito Luigi Patronaggio, il pm che accusava Salvini

Si avvia a conclusione un ciclo caratterizzato soprattutto dalle inchieste sull'immigrazione: il procuratore Patronaggio proposto dal Csm per essere trasferito a Cagliari

Migranti: trasferito Luigi Patronaggio, il pm che accusava Salvini

Luigi Patronaggio è in procinto di lasciare la Procura di Agrigento. La prossima destinazione sarà Cagliari, dove la commissione incarichi del Csm l'ha designato come procuratore generale. La notizia di per sé sembra attenere unicamente a una normale rotazione di incarichi interna alla magistratura. In realtà, c'è molto di più. In particolar modo per quanto riguarda l'immigrazione, visto che è dagli uffici guidati da Patronaggio che sono uscite le principali inchieste sul tema. Tra tutte quella più importante ha a che fare con il caso Open Arms. Si tratta dell'indagine avviata nel 2019 confluita poi, dopo un passaggio al tribunale dei ministri di Palermo, nel processo contro Matteo Salvini.

I casi Open Arms e Diciotti

Nell'agosto 2019 è stato proprio Patronaggio a salire a bordo della nave dell'Ong spagnola e a sequestrarla, permettendo uno sbarco vietato dal Viminale retto all'epoca dall'attuale segretario della Lega. Tornato nei suoi uffici, il magistrato ha poi aperto un fascicolo contro Salvini per sequestro di persona e abuso di ufficio. Il resto è storia degli ultimi mesi, con il Gip di Palermo che ha decretato il rinvio a giudizio per l'ex ministro dell'Interno.

Da Agrigento sono passate buona parte delle indagini sulle Ong, in particolar modo durante il braccio di ferro tra Matteo Salvini e gli attivisti impegnati nel Mediterraneo. Basti pensare al caso Diciotti, affine a quello Open Arms e per il quale sempre Patronaggio ha aperto un fascicolo su Salvini. Una vicenda il cui finale è stato però diverso e che ha visto il Senato votare contro il processo nei confronti del leader leghista, grazie anche ai voti del Movimento Cinque Stelle.

Lo speronamento della Rackete

Se sui casi Open Arms e Diciotti il procuratore Patronaggio ha ricevuto plausi dal mondo delle Ong, in altre circostanze si è ritrovato nella posizione opposta. Come quando, sempre nel 2019, ha trattato in arresto Carola Rackete, la comandante della nave Sea Watch 3 che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza a Lampedusa. In quel caso la Procura aveva chiesto la convalida del fermo, ma il Gup era di un altro parere.

Ci sono poi le vicende relative a Luca Casarini e alla nave Mare Jonio, dell'Ong italiana Mediterranea Saving Humans. L'equipaggio guidato dall'ex antagonista è stato il primo a sfidare i decreti sicurezza di Salvini. Tuttavia poi è stata la stessa Procura di Agrigento a chiedere l'archiviazione dei casi.

L'emergenza migranti

Patronaggio si è insediato nella città siciliana nel 2016 e da allora il tema immigrazione è diventato sempre più pressante. Agrigento, anche per la competenza che ha su Lampedusa, è quindi stata crocevia di indagini e di inchieste. Così come di allarmi sulla sicurezza. È stato proprio Patronaggio nel 2017, nel pieno di un'estate caratterizzata dal fenomeno degli sbarchi fantasma, a lanciare l'allarme sulle infiltrazioni terroristiche derivanti dai massicci approdi incontrollati.

Più di recente il magistrato ha lanciato un appello affinché siano autorizzate indagini internazionali contro i trafficanti di esseri umani. In passato alcune inchieste della Procura avevano svelato il ruolo dei principali scafisti e l'uso delle cosiddette “navi madri” per favorire gli sbarchi.

Cosa cambia adesso?

La commissione incarichi del Csm ha designato Patronaggio a Cagliari con cinque voti a favore su voti. Per ratificare la nomina occorre il voto adesso del plenum del Csm. Cosa che non dovrebbe tardare ad arrivare. Nel frattempo la Procura agrigentina dovrebbe essere retta dall'aggiunto Salvatore Vella.

Non è stato infatti bandito alcun concorso per la sostituzione di Luigi Patronaggio.

Vella è considerato molto vicino al procuratore uscente e dunque, almeno nell'immediato, nell'impostazione della Procura sul fenomeno migratorio non dovrebbero esserci importanti cambiamenti.

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