Trenitalia saluta i biglietti regionali a fascia chilometrica. Dal 1° gennaio 2016 i ticket saranno mandati in pensione.
Gli storici tagliandi in commercio da ventidue anni sono venduti dai tabaccai, nelle edicole e nei bar. Nel 2015 ne sono stati venduti 35 mila. Il motivo di questo pensionamento è l'alto tasso di evasione ed elusione dei biglitti, pari al 8,5%- Una percentuale alta poichè non avendo indicazioni di linea e di orari vengono spesso utilizzati per tratte superiori alla fascia indicata oppure, in molti, casi soprattutto in tratte brevi, non vengono nemmeno obliterari così da essere riusati più volte. Un esempio è quellio della tratta Firenze-Lucca-Viareggio, tratta frequentata da molti studenti.
Molte le polemiche dopo l'annuncio di Trenitalia di lasciare a case questo tipo di documento di viaggio. Il portavoce di un comitato toscano, Vanni Ghimenti, si lamenta sulla pagine de La Repubblica: "Sono biglietti versatili, da tenere in tasca e usare l'occorenza. Potevano essere comprati rapidamente senza fare la fila alla biglietteria ed erano molti utili agli anziani o per chi ha difficoltà ad usare le emettitrici self service".
Le edicole e le migliaia di tabaccai aderenti alla Fit sono già stati dotati di un terminale, una sorta di macchinetta self service, che stamperà il nuovo tipo di tagliando con tutti i dati del viaggio. "I tagliandi costituiranno una base scientifica per monitorare i flussi e migliorare l'offerta in base alla reale domanda" ha spiegato Trenitalia. Il presidente di Adiconsum, Pietro Giordano, è di un'altra idea: "È un'oppurtunità di eliminare, una ferita che si sarebbe potuta evitare".
La FiltCgil sostiene che il nuovo metodo
non diminuirà l'evasione: "Con attese più lunghe molti passeggeri non compreranno il biglietto, anche perchè spesso le emettitrici self service nelle piccole stazioni non accettano il contante perchè piene".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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