Dietro l'attacco a Bruxelles l'ombra dell'artificiere di Parigi

L'ultimo fuggitivo della cellula di Salah potrebbe essere l'ideatore e il fautore dell'attentato

Dietro l'attacco a Bruxelles l'ombra dell'artificiere di Parigi

Due esplosioni all'aereoporto di Bruxelles. Un attentanto a pochi giorni dalla cattura del super-ricercato Salah Abdeslam. Le due bombe che hanno colpito l'aereoporto Zaventen nella capitale belga potrebbere recare la firma di Najim Laachraoui. L'ultimo terrorista che è in fuga dopo gli attacchi di Parigi.

Laachraoui ha 24 anni, le tracce del suo dna sono state trovate in tutti i covi in cui si è nascosto il capo del commando che ha colpito la capitale francese. Fino a qualche giorno fa il 24enne era conosciuto come Soufiane Kayal. Un nome falso con cui era riuscito a viaggiare dalla Grecia fino al Belgio. Durante il tragitto con un macchina noleggiata da Salah, è stato fermato ad un posto di blocco ungherese. In quel episodio aveva dato il nome di Samir Bouzid. COn lui viaggiava Mohammed Belkaid, un algerino ucciso nell'ultimo covo delll'uomo più ricerca d'Europa.

Bruxelles sperava

che con l'arresto di Salah il momento di terrore potesse finire. Ma come riferiva qualche tempo fa il ministro degli esteri belga Didier Reynders, la cellula terrorista puntava chiaramente alla capitale.

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