Il MoVimento Cinque Stelle chiede a gran voce le dimissioni del ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio e del conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa. Il motivo? Uno scambio di battute durante una puntata della popolare trasmissione dedicata al terremoto che ha colpito l'Italia centrale nella notte fra martedì e mercoledì.
Al centro dell'episodio incriminato le parole in cui il terremoto sembra quasi descritto come un volano per l'economia. "Il Friuli era povero e dopo il terremoto è diventato ricco, per me quello è un esempio meraviglioso", spiega Vespa. Che prosegue: "Incontrai un industriale davanti alle macerie della sua fabbrica che era felice: mi disse che gli era crollata la fabbrica ma che ora poteva farla più bella."
E quindi chiosa: "Una bella botta di ripresa per l'economia, pensi all'edilizia..." Il ministro Delrio annuisce: "Ora l'Aquila è il più grande cantiere d'Europa, e pure l'Emilia..."
Queste parole hanno scatenato l'indignazione dei grillini, che sui social network hanno dato fuoco alle polveri della protesta: il presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico ha chiesto le dimissioni dei due, mentre la senatrice Paola Taverna chiede un "sussulto di dignità" utilizzando toni durissimi: "Anche le persone sepolte sotto le macerie sono un volano per l'economia?"
Ma la replica del conduttore non si è fatta attendere. “È grottesco farmi dire che un terremoto produce prodotto interno lordo. Primo dovere di chi come il presidente Fico ricopre cariche istituzionali è non distorcere quanto si afferma nelle istituzioni vigilate.
Nei dibattiti a Porta a Porta con esponenti del governo ed esperti del settore si è detto a più voci che un gigantesco piano di messa in sicurezza degli edifici in tutta Italia salverebbe migliaia di vite umane e darebbe un forte impulso alla ripresa economica. La pura e semplice verità”, ha detto Vespa.
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