Un fiore di loto di cristallo posato sulle pietre che simboleggia la fragilità e la bellezza della vita. Questa è la forma della lapide posata per ricordare Pamela Mastroprietro. La 18enne romana era trovata morta lo scorso 31 gennaio dopo essere fuggita due giorni prima da una casa di recupero dalle tossicodipendenze nel Maceratese. Pamela era stata ritrovata fatta a pezzi in due trolley.
La cerimonia
Questa mattina, sul terrapieno vicino al luogo in cui furono abbandonati i due trolley, è stata inaugurata la lapide in memoria della giovane. Numerose le persone presenti alla cerimonia insieme ai genitori e altri congiunti della ragazza. "Aiutateci a trovare verità e giustizia", ha chiesto la mamma della 18enne.
Per il delitto è accusato il nigeriano Innocent Oseghale, detenuto ad Ancona. Ma le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata e coordinate dalla locale procura non sono concluse.
Presente alla cerimonia anche Mirko Traini, che ha
portato alcuni fiori da parte del fratello Luca Traini, l’uomo di Tolentino che pochi giorni dopo l'omicidio di Pamela, nel corso di un raid a sfondo razzista, ha sparato sei colpi di pistola contro gli immigrati nelle strade del Macerata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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