La madre ha deciso di abbandonare il proprio bimbo in mezzo in una foresta distante circa 16 miglia da Mosca legandolo dentro un borsone con sacchi di plastica per punizione
"Ero in autostrada quando ho visto un sacco con le gambe. All’inizio non era chiaro che fosse un bambino. Ho fermato la macchina e sono tornato indietro. Gli ho detto di fermarsi e ha urlato “aiutami”. La borsa gli copriva la testa e le sue braccia", ha raccontato Andrew G., l'automobilista che l'ha trovato. Era legato stretto, tanto che il suo salvatore ha dovuto utilizzare un coltello per poter rimuovere i nastri che gli bloccavano braccia e parte di gambe. L'automobilista lo ha trovato mentre stava camminando, racconta Il Messaggero, il ciglio della strada poggiando i piedi sopra la soffice neve che era caduta qualche ora prima. Il ragazzino era stato portato nella foresta dalla madre, una 33enne russa, che per punirlo aveva deciso di legarlo e fargli trascorrere la notte sotto zero. Il motivo? Il bambino di sei anni aveva minacciato di uccidere il cagnolino che la mamma portava sempre con sé e verso il quale "Dimostava un amore più forte di quello che mostrava per me".
Dopo essere stato trasportato in ospedale sono stati allertati immediatamente i poliziotti, la donna ha dichiarato che il bambino si era allontanato da casa in totale autonomia:"Ho anche allertato la polizia dopo averlo cercato invano. Erano le 5:30 del mattino". L'uomo che l'ha soccorso ha detto che era impossibile che una persona riesca ad incastrarsi in quella maniera da sola, era legato troppo stretto.
La polizia sottoporrà la donna ad una visita psicologica per vedere se è idonea ad avere un bambino e soprattutto per capire che cosa l'abbia spinta, qualora fosse trovata colpevole, a legarlo e a lasciarlo in mezzo al rigido freddo russo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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