- un altro giorno passato a chiedersi cosa farà Calenda, se andrà col Pd o farà un Terzo Polo con Renzi. Scusate: machissenefrega di Calenda? Conta “come il 2 di coppe quando briscola è bastoni”. Cioè poco o nulla. Parliamo di programmi, che ne dite?
- se Fico, Bonafede e gli altri big del M5S escono davvero dalle liste e tornano a fare i loro mestieri, possono anche starvi antipatici ma va detto: tanto di cappello. Meglio loro degi "zombie" additati da Beppe Grillo
- Tabacci: “Con Di Maio draghiano c’è sintonia piena”. Lo dicono e non scoppiano a ridere: come fanno?
- se ieri Di Maio era per i gilet gialli e oggi per Draghi, dopodomani cosa sarà? Ce lo ritroviamo coi rasta a un circolo di pastafariani?
- chissà se qualcuno oserà riprendere la parole di Ornella Muti, sulla sua gravidanza a 18 anni. Virgoletto: “Ha mai pensato all’aborto?”, “Avrei dovuto abortire per fare un film? Assolutamente no”. Chapeau
- Zeman: “I calciatori tengono troppo la palla, camminano. Rallentano tutto, non velocizzano, non mangiano il campo”. Ridatemi il boemo o dormiremo per un altro anno allo stadio
- ieri Massimo Giannini, direttore de La Stampa, deve aver mangiato davvero pesante oppure essere impazzito. Perché oggi il suo editoriale sul “Floyd italiano”, cioè il nigeriano ucciso a Civitanova Marche, è delirante al punto da apparire scritto fuori di senno. Sinceramente: ma che diavolo c'entra Floyd?
- viva via via l’ApeMaio. Giggino ha creato un partito, ha presentato oggi il logo e dentro ci ha ficcato un’ape. Finirà come sono finiti tutti i partitini centristi: nel nulla. Resta solo da capire se Di Maio ha imparato da Tabacci a navigare per anni in Parlamento acciuffando ora questo ora quell’altro salvagente
- ma Nancy Pelosi un altro posto dove andare a fare una gita non ce l’aveva? Voglio dire: la Cina dovrebbe farsi i fattacci suoi, però ti sembra il momento di alimentare tensioni attorno a Taiwan? Ogni due per tre un caccia cinese sorvola sopra la testa dell’isola. Da Pechino lanciano grida di battaglia. E poi siamo nel mezzo di pandemie, guerre europea e crisi energetica. Non si poteva rimandare?
- parlando seriamente, la visita di Pelosi potrebbe provocare due effetti diretti. Primo: una guerra, che - come sapete - a volte esplodono anche quando non si vorrebbe. Secondo: saldare ancora di più il rapporto tra Mosca e Pechino. Non mi pare una grande idea
- tra Kosovo e Serbia sono più che scaramucce.
La storia sembra identica a quella del Donbass. Anche se non è detto finisca allo stesso modo, forse è il caso di iniziare a riflettere e non commettere gli stessi errori. Che ne dite?- vi prego, domani non parlate di Calenda
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