Malato terminale scrive un libro alla figlioletta: "Saprai chi era tuo papà"

L'uomo ha scoperto di essere malato poco prima della nascita della figlia

Malato terminale scrive un libro alla figlioletta: "Saprai chi era tuo papà"

Si chiama Andrea Bizzotto, ha 33 anni, una moglie, una figlioletta di appena un anno e mezzo e un male incurabile, che gli ha lasciato solo pochi mesi di vita. Sa che non potrà "crescere la mia piccola Giulia, portarla al primo giorno di scuola, prepararle il suo cibo preferito con amore, fare un viaggio da solo con lei".

"Nessuno merita un tumore incurabile a 33 anni". Eppure, i medici, a marzo, gli hanno dato pochi mesi di vita e Andrea non ha più molto tempo da passare insieme a sua figlia, ma non vuole lasciare questo mondo senza prima dare un ricordo concreto alla sua bambina. Per questo il 33enne, originario di Padova, ma residente in Germania, ha deciso di scrivere un'autobiografia, Storia di un maldestro in bicicletta, il cui ricavato andrà a un fondo destinato a Giulia, come riporta Il Mattino di Padova.

Andrea aveva scoperto di essere malato poco tempo prima della nascita di Giulia: "Sarcoma sinoviale. Stadio 3. Mi sono sottoposto a 30 radioterapie locali e a 4 cicli di chemio adiuvante. Ma dopo meno di un anno era in metastasi". Ma il 33enne non ha mai smesso di lottare e quando la sua bambina è nata lui era lì, nonostante stesse facendo una chemio:"Mia moglie è stata bravissima, il travaglio è durato proprio le due ore in cui potevo staccarmi, sono corso con un’amica e ho visto nascere la mia bimba".

Nonostante le poche speranze di sopravvivenza, il 33enne ancora non si arrende e combatte per arrivare almeno ai 40 anni, ma sa che sarà una lotta molto dura e, per questo, ha voluto lasciare un ricordo a Giulia: oltre alla biografia, l'uomo registra dei video che la mamma le farà vedere quando lui non ci sarà più.

Non vorrebbe andarsene da questa terra e sarà difficile lasciare "il profumo della pizza e del pane appena sfornati, una buona birra, un fresco vino italiano, francese o spagnolo, una deliziosa fetta di San Daniele". Ma ancora più difficile sarà lasciare la piccola Giulia, che "sarà molto arrabbiata e purtroppo non capirà inizialmente", e la moglie Maria che"sarà triste e disperata". Ma si augura con tutto il cuore che entrambe possano trovare un uomo che le faccia sentire bene e amate, anche quando lui non ci sarà più.

Andrea desidera che Giulia non dimentichi mai che "te sei la cosa più importante e preziosa che ho e sei la persona che più amo.

Sono così fiero di essere il tuo papà. Non sono uno scrittore ma non sono analfabeta e questo libro rappresenta una piccola parte di quello che sono ed ero. Spero un giorno lo leggerai e potrai filtrare il buono dal meno buono. Ti amo Giulia Grace".

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