Lavorava come cancelliere al Tribunale di Trapani, ma si metteva in malattia per lavorare come dentista abusivo senza alcun titolo di studio per l’attività odontoiatrica. In pratica, il cancelliere commetteva un reato come ‘statale’ per commetterne un altro, per il quale è incappato in un ulteriore processo. La Cassazione conferma la condanna per truffa aggravata ai danni dello Stato. Domenico D.A. – scrive la Suprema Corte nel suo verdetto – “induceva in errore l’amministrazione statale con artifici consistiti nel far apparire, con certificati medici, uno stato di salute che non gli consentiva di recarsi al lavoro presso l’ufficio del dirigente amministrativo del Tribunale di Trapani, mentre invece espletava abusivamente l’attività di medico dentista presso uno studio odontoiatrico di Trapani, così perseguendo l’ingiusto profitto degli emolumenti percepiti da luglio a settembre 2012”. La condanna è stata pari a dieci mesi di reclusione e 300 euro di multa ed è stata sospesa. Le attenuanti generiche, nonostante si tratti di persona incensurata, gli sono state negate per la particolare “intensità del dolo” e l’assenza di “pentimento”.
Il mese scorso, i militari Militari della guardia di finanza del Comando Provinciale di Ragusa hanno scoperto un falso professionista che, sprovvisto dei titoli accademici ed in possesso solo di un diploma di scuola superiore, effettuava visite odontoiatriche in uno studio dentistico clandestino. La maggior parte dei suoi clienti erano persone anziane che si rivolgevano a lui per il basso costo. L'uomo è stato denunciato per esercizio abusivo della professione.
Un altro falso dentista è stato denunciato nel Dicembre scorso, poco prima di Natale. E’ successo a Nicosia (Enna), dove un uomo esercitava l’attività di dentista abusivamente. Un vero e proprio studio dentistico con sala d'attesa, poltrona da lavoro, materiale medico e strumenti per un valore complessivo di circa 100mila euro, sequestrato dalla Guardia di finanza. L’indagine, denominata "Golden tooth", ha permesso di accertare che l'uomo non era iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e non aveva conseguito i titoli idonei per legge.
Il tutto sarebbe avvenuto in totale evasione di imposta perché il falso dentista è risultato sconosciuto al Fisco dal 2009. Dopo una ricostruzione dei compensi ricevuti dall'uomo e non dichiarati al Fisco i militari hanno segnalato all'Agenzia delle Entrate elementi positivi di reddito per un ammontare di circa 600 mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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