Attimi di paura nel Veneziano dove questa mattina si è aperta un'enorme voragine sulla strada che costeggia la laguna nel comune di Cavallino-Treporti. All'improvviso, l'intera carreggiata è stata stata inghiottita per un tratto di circa 10 metri. Tanta la paura tra gli automobilisti in transito, ma per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta nel crollo (guarda la gallery).
La voragine si sarebbe aperta a causa del maltempo che da giorni sti sta abbattendo su tutto il Nord Est. In queste ultime ore, in Veneto la pioggia e le mareggiate hanno concesso una tregua, ma le infiltrazioni dovute all'acqua alta che ha messo in ginocchio Venezia nei giorni scorsi hanno provocato la rottura dell'argine e scavato il terreno sotto la strada. Così il cemento della strada che costeggia la laguna è crollato all'improvviso.
L'enorme buca si è formata intorno alla 13 di oggi, martedì 26 novembre. Sul posto, in zona Ca' Ballarin, sono subito intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e il personale tecnico del Comune per svolgere tutte le verifiche riguardo l'entità dei danni e il ripristino del tratto in questione. Il sindaco di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, ha subito comunicato su Facebook la situazione: "Chiusa al traffico via Pordelio all'altezza di Ca' Ballarin, incrocio con via della Fonte, a causa di un cedimento della strada. Sono già in corso gli interventi di messa in sicurezza. Abbiamo attivato il provveditorato, ente competente dell'area, che sta già provvedendo all'intervento di ripristino della circolazione".
Tragedia evitata, fortunatamente, anche questa volta. E il pensiero torna subito a quanto accaduto solo due giorni fa, sull'autostrada A6 che collega Torino a Savona. All'improvviso, una frana staccatasi da una montagna, ha travolto e portato via un pezzo di viadotto. Nessuna vittima, ma solo per un soffio. Le vetture infatti si sono fermate a pochi metri dalla voragine. E in un attimo si sono riaccese le polemiche e le preoccupazioni sulle condizioni di tutte le strade e le autostrade italiane con le istituzioni che parlano della necessità di effettuare maggiori controlli.
Controlli e verifiche, sì, per evitare che si ripetano tragedie come quella del ponte Morandi.
È passato poco più di un anno da quando il viadotto è venuto giù provocando oltre 40 morti e centinaia di sfollati. Ma ogni giorno, le strade italiane si rivelano instabili e poco sicure e la paura di crolli e cedimenti si fa sempre più forte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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