Sono stati tratti in salvo questa mattina alle 9 i cinque escursionisti altoatesini rimasti bloccati da ieri pomeriggio dentro la grotta del "Bus del Diaol", nella zona di Moletta di Arco nel Trentino occidentale a causa delle avverse condizioni meteo. La grotta si era allagata a causa delle forti precipitazioni.
L'allarme era stato lanciato ieri sera intorno alle 19.40 al 112 da un familiare che ha segnalato il mancato rientro del gruppo. Sul posto sono intervenuti 43 soccorritori della VI delegazione speleologica del Veneto e del Trentino Alto Adige. La grotta "Bus del Diaol" è caratterizzata dalla presenza di sifoni di sabbia, uno dei quali si è chiuso dietro ai cinque escurisionisti cominciandosi a riempire di acqua e sabbia. Sul posto sono state portate due pompe a immersione che hanno iniziato a svuotare la zona interessata e, con dei teli ed un sistema di tubi, si è trovato il rimedio anche ad un altro problema: arginare due cascate d'acqua che continuavano ad alimentare il sifone.
Verso le 6 di questa mattina si è cominciato a scavare per togliere il deposito di sabbia che ancora ostruiva il passaggio fino ad arrivare al luogo dove erano rimasti bloccati i cinque escursionisti che, dopo attenta valutazione delle loro condizioni sanitarie, sono stati accompagnati al campo base.
Insomma, si stava per concretizzare un tragedia. Il meteo, infatti, in questi non è dei migliori. Dopo la giornata di ieri che ha visto nubifragi ed allagamenti da nord a sud in particolar modo su Liguria e sulle zone tirreniche specie tra Lazio e Campania oltre alle mareggiate che hanno colpito le zone più esposte, nella giornata di oggi avremo una tregua che si rivelerà effimera e di breve durata: le schiarite di queste ore lasceranno presto il posto ad un nuovo ed intenso peggioramento a causa di una nuova perturbazione atlantica in arrivo da ovest sul nostro paese.
Nella giornata di domani, martedì 5 novembre, piogge e temporali sparsi colpiranno soprattutto il nord, la Sardegna e la fascia tirrenica centro-settentrionale con piogge intense soprattutto su Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Andrà meglio sulle zone adriatiche ed al sud con il maltempo che si estenderà a queste zone nella giornata di mercoledì. La nuova perturbazione sarà accompagnata ancora una volta da forti venti occidentali.
Anche le proiezioni a
medio-lungo termine propongono scenari di maltempo ma soprattutto di freddo, il primo della stagione ed a partire dal fine settimana, che porterebbe la neve sulle Alpi a quote anche inferiori ai 900 metri.
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