A Napoli un vigilante, Francesco Della Corte, è stato barbaramente ucciso a bastonate da tre minoreni, un quindicenne e due sedicenni. Volevano rubargli la pistola, mentre stava chiudendo il cancello di una stazione della metropolitana. Sono stati incastrati da un video che ha immortalato la loro fuga dopo la mortale aggressione. La madre di uno degli assassini prende le distanze dal figlio: "È un assassino, non mi vedrà mai più. Non ci volevo credere che avevano fatto una cosa così assurda - dice al quotidiano Repubblica -. Anche se lui ha guardato solamente, perché io non ci credo che lui ha colpito, ma deve pagare il suo reato. Non ha voluto studiare, lo stavo mandando in Germania a lavorare. Era l'unico modo per salvarsi". Invece non si è salvato.
La mamma di questo ragazzo rivela che il figlio sarebbe dovuto partire il prossimo giovedì: "Per pochi giorni si è distrutto la vita". E mostra un biglietto fatto sul pc che lo dimostra. La sua famiglia ovviamente è distrutta. Anche suo fratello gemello: "Non avevo capito niente, non si è confidato. Lui usciva con gli amici, io ormai stavo solo con la mia fidanzata".
Intanto trapelano alcuni dettagli sulla vita di questi tre minorenni di Piscinola (Napoli). Pare che andassero in giro più che altro la notte. Il più piccolo, L., 15 anni compiuti da poco, avrebbe ideato il piano. Forse dei tre è il più spietato. Un altro di loro, L., a soli 12 anni era stato denunciato per aggressione. Suo padre ammette che lo vedeva poco: "Da quando la madre se ne andò con un altro, continuo a vivere nel mio scantinato, però mio figlio L. stava con la mia ex moglie a casa della zia materna, dove però stanno bene, non gli manca niente. In questi giorni, stava così normale e tranquillo che mi ha chiesto i soldi per comprare le fedine d'oro per lui e la fidanzata, e gli ho dato pure 300 euro, io che mi sono sempre arrangiato".
"Veramente mio figlio ha fatto questo?", si chiede il padre di un altro dei ragazzi. Pare che giocasse bene a calcio e sognava di sfondare ottenendo un contratto tra i professionisti. Storie normali di ragazzi apparentemente normali, con qualche problema in famiglia, ma chi non ne ha?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.