Mancano le condizioni igienico sanitarie, i Nas chiudono una mensa scolastica a Messina

La ditta esterna che offriva il servizio alla scuola non era in possesso delle autorizzazioni sanitarie previste dalla legge e i locali dove venivano preparati i pasti non garantivano la presenza delle condizioni igieniche necessarie allo svolgimento dell'attività

Mancano le condizioni igienico sanitarie, i Nas chiudono una mensa scolastica a Messina

Sigilli ad una mensa scolastica di Messina. È questo il provvedimento adottato dai carabinieri del Nas a seguito di un controllo svolto nell’ambito delle operazioni poste a tutela della salute delle “fasce deboli” delle quali fanno parte anziani e bambini. In particolare, le attenzioni si sono concentrate al servizio mensa offerto da una ditta esterna all’istituto comprensivo “San Francesco di Paola” di San Licandro. Nelle verifiche compiute dai militari è emerso che il servizio di refezione rivolto agli studenti non era conforme a legge. L’attività svolta dall’azienda era priva della necessaria registrazione sanitaria, ovvero il documento che legittima gli operatori del settore alimentare ad esercitare il lavoro inerente la produzione o somministrazione di alimenti.

Non solo la mancanza della certificazione richiesta dalla legge ma anche la carenza delle condizioni igieniche fondamentali nei locali utilizzati per la preparazione e la somministrazione dei pasti che venivano poi consegnati alla mensa scolastica e serviti a tavola agli studenti. Sono queste dunque le motivazioni che hanno indotto i Nas a disporre l’interruzione dell’attività della ditta affidataria del servizio e la chiusura della mensa a scuola. Soltanto una settimana fa, in un altro istituto, era stata segnalata la presenza di topi tra le classi e i corridoi. Si tratta di vicende che stanno facendo discutere non poco nella città dello Stretto destando diverse preoccupazioni sulla sicurezza dei ragazzi nelle scuole.

La notizia, appena appresa dai genitori, inevitabilmente ha sollevato numerose polemiche. In molti hanno avuto da lamentarsi per le condizioni poco sicure in cui fino ad ora ha operato la ditta che ha offerto il servizio di ristorazione. Inevitabilmente è scaturita l’apprensione e la preoccupazione nei confronti dei propri figli che, da settembre ad ora, hanno pranzato con del cibo proveniente da un’azienda che non aveva alcuna legittimazione a svolgere quel tipo di attività. La mensa scolastica è un servizio che consente a molti genitori di poter lavorare tranquillamente sapendo che i propri figli, in orario di pranzo, possono ricevere un pasto in compagnia e con le attenzioni necessarie da parte degli adulti che, in questo caso sono gli insegnanti e il personale della mensa. Ma non solo, il pranzo nei locali scolastici rappresenta anche un momento di socializzazione tra i ragazzini che durante quella pausa hanno maggiore possibilità di dialogare tra loro.

I controlli dei carabinieri del Nas non si fermano

qui ma proseguiranno nei prossimi giorni con maggiore concentrazione nelle scuole che dispongono del servizio di refezione e su quelle ditte esterne incaricate alla preparazione dei pranzi destinati alle mense scolastiche.

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