"Bisogna salvaguardare il decoro urbano. Il mio provvedimento si rifà ai concetti di educazione civica e pacifica convivenza". Il sindaco di Laigueglia, il leghista Roberto Sasso del Verme, spiega così le disposizioni contenute nell'ordinanza sulla sicurezza approvata lo scorso 11 luglio. Un pacchetto di norme con le quali l'amministrazione della località balneare in provincia di Savona vuole contrastare i fenomeni dell'accattonaggio e dei turisti in costume e a torso nudo per le strade della cittadina.
Fa discutere l'ultima ordinanza approvata dal comune di Laigueglia, nel savonese. L'atto amministrativo, avente carattere di necessità e urgenza e quindi già entrato in vigore, ha l'intenzione di combattere i mendicanti "che turbano l’incolumità e la sicurezza dei cittadini". Ma a spaccare l'opinione pubblica ligure e non solo è un altro punto, ovvero la lotta ai turisti in costume, a torso nudo e piedi nudi in quanto assumono comportamenti "contrari al decoro e alla decenza tipici del normale convivere civile".
Come riportato dal Secolo XIX, il primo cittadino di Laigueglia ha motivato il doppio provvedimento con la necessità di tutelare il decoro urbano. "Il nostro borgo marinaro è da sempre molto attento a garantire la migliore accoglienza ai turisti, ogni anno molto numerosi - ha detto Sasso del Verme - L’interesse principale dell’amministrazione comunale è quello di salvaguardare il decoro urbano, particolarmente nei mesi estivi, quando si possono verificare episodi che in qualche modo possono turbare il vivere civile. Non occorre dire che un provvedimento di questo tenore si rifà, alla base, ai semplici concetti di rispetto personale, educazione civica e pacifica convivenza". Il sindaco ha dato mandato alle forze dell'ordine di bloccare gli accessi alle spiagge private durante la notte per evitare che la gente, per conquistarsi un posto sull’arenile, dorma nei sacchi a pelo in riva al mare.
Uno dei tanti piccoli e grandi problemi che ammorbano le cittadine rivierasche della Liguria, che ogni estate subiscono la pacifica invasione di turisti e bagnanti
in cerca di un po' di refrigerio. Qualche tempo fa, il sindaco del Verme aveva aderito all'appello del suo collega di Alassio, Marco Melgrati, per l'introduzione di un numero chiuso per l'accesso alle spiagge pubbliche. Appello che alla fine, però, era caduto nel vuoto.
Impossinile fare una vacanza in pace sulle nostre spiagge, c'è di tutto e di tutti.
Ormai l'accattonaggio è una lobby multinazionale organizzata che sfrutta le persone: troppo evidente l'uso di richiami scritti a caratteri in stile maccheronico per impietosire i passanti.
Per infradito e canottiere (quando ci sono) IDEM. E' un degrado culturale di sottosviluppo; personalmente mai ho avuto difficoltà a girare con jeans e polo a mezza manica nelle vie di luoghi turistici, anche a 40 gradi.
Personalmente mi disturba di più uno stanziale in canotta e infradito nelle vie della mia città che un venditore di oggetti in spiaggia (generalmente molto educato e paziente).