La Mare Jonio sfida Salvini: "Parte la prossima missione"

La nave dei centri sociali sfida di nuovo il governo e fa rotta verso Marsala. "Pronti a nuovi soccorsi nel Mediterraneo"

La Mare Jonio sfida Salvini: "Parte la prossima missione"

La Mare Jonio non si ferma. Dopo il dissequestro da parte della procura di Agrigento e le indagini per favoreggiamento, la nave dei centri sociali torna in mare per scandagliare il Mediterraneo alla ricerca di migranti da portare in Europa.

"La #MareJonio naviga verso il porto di Marsala da dove, dopo uno scalo tecnico e il cambio equipaggio, sarà pronta a partire per una nuova missione", scrive la Ong Mediterranea che vede tra i suoi membri più celebri l'ex no global Luca Casarini. Attivisti e associazioni, tra cui Libera, hanno accolto l'imbarcazione nel porto di Marsala. "Ci sentiamo a casa", dicono dalla Ong.

Nemmeno due settimane fa la nave è stata al centro di un braccio di ferro con il governo italiano. Gli attivisti, infatti, avevano recuperato 49 migranti su un gommone alla deriva in zona Sar senza aspettare l'arrivo della guardia costiera libica. Poi avevano deciso di navigare verso l'Italia e non verso la più vicina Tunisia nonostante le previsioni annunciassero l'arrivo del maltempo.

Dopo lo sbarco dei migranti a Lampedusa, però, la procura aveva aperto un fascicoloper favoreggiamento e sequestrato la nave. Ora, dopo il dissequestro, Mediterranea Saving Humans torna a sfidare Matteo Salvini

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