Marino ancora "schiaffeggiato": indagine su 50 mila multe

Dopo aver bocciato il piano del quartiere a luci rosse dell'Eur, il prefetto di Roma indaga sui verbali della polizia municipale

Marino ancora "schiaffeggiato": indagine su 50 mila multe

Ancora guai in vista per il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Il primo cittadino rischia di vedere aprirsi un nuovo fronte di "scontro" con il prefetto Giuseppe Pecoraro, che, da ormai un anno, sta affondando i coltelli nelle piaghe che bruciano di più alla Capitale.

L'ultimo motivo del contendere è lo "street control", il sistema di rilevamento automatico delle multe per le auto in sosta irregolare introdotto sotto l'amministrazione del chirurgo democratico. Contestato ed odiatissimo dai cittadini.
Sono al vaglio dello staff di palazzo Valentini, infatti, secondo quanto riportato da Il Messaggero, le contravvenzioni elevate dai vigili nei circa quattro mesi da quando il sistema è entrato in funzione.

Un "bottino" molto sostanzioso: circa 50mila verbali per un valore di tre milioni di euro, a rischio annullamento. E mentre molti cittadini già festeggiano, il sindaco Marino potrebbe incappare in una nuova bocciatura da parte del prefetto. Un'altra. Infatti, Pecoraro già aveva sconfessato il primo cittadino pochi giorni fa, bocciando l'istituzione di un quartiere a luci rosse all'Eur. "Sarebbe favoreggiamento", aveva spiegato ricordando che la legge Merlin "è ancora in vigore".

Tanto che oggi il primo cittadino - dopo aver dovuto digerire anche lo stop del suo partito - ha scritto una lettera aperta ai presidenti di Senato e Camera Piero Grasso e Laura Boldrini dalle pagine del Corriere della Sera chiedendo una veloce calenderizzazione dei diversi ddl presentati in tema di prostituzione e auspicando che "il Parlamento affronti con la stesso senso di urgenza percepito dai cittadini e dalle Istituzioni di prossimità il tema della prostituzione".

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