"Ho esagerato". La telefonata di Palamara per chieder scusa a Salvini

Da Giletti l'ex presidente dell'Anm rivela perché il Sistema ha voluto colpire il leader leghista: "Su questo tema è subentrato un substrato ideologico"

"Ho esagerato". La telefonata di Palamara per chieder scusa a Salvini

Questa mattina, Matteo Salvini è stato ospite del programma Buongiorno Lombardia su Telelombardia, emittente privata locale con sede a Milano. Il leader della Lega, tra le altre cose, è tornato a parlare del colloquio avuto ieri con Luca Palamara durante il programma di La7 Non è l'arena condotto da Massimo Giletti. Il magistrato, che ci ha tenuto a specificare che fino a quando non ci sarà una decisione definitiva lui è un magistrato a tutti gli effetti, era ospite della trasmissione serale per raccontare le sue verità sui retroscena della magistratura, già raccolte da Alessandro Sallusti nel libro Il sistema (Rizzoli).

Nel corso della discussione con Massimo Giletti sono emerse le chat con Paolo Auriemma, procuratore di Viterbo, che con Luca Palamara ha commentato il procedimento intrapreso dalla procura di Agrigento contro Matteo Salvini per la questione migranti. "All'interno della magistratura ci sono diverse sensibilità culturali. Su questo tema subentra un substrato ideologico", ha spiegato il magistrato a Massimo Giletti in relazione a quelle chat nelle quali il procuratore di Viterbo esprimeva scetticismo sull'azione dei suoi colleghi siciliani. Durante la diretta è intervenuto telefonicamente il leader della Lega, che ha sottolineato come sia possibile che ci siano anche altri magistrati che "pensano uguale, fanno di peggio" ma le cui chat potrebbero non emergere mai.

Il Sistema

Luca Palamara, per quelle chat, si è scusato pubblicamente con Matteo Salvini: "Non ho nessuna difficoltà ad ammettere un errore, dovuto a una conversazione affrettata. Ma che in quel momento ci fosse quel clima nei confronti del senatore Salvini all'interno della magistratura è la verità". Una mano tesa che è stata raccolta dal leader della Lega: "Io accetto le sue parole, non porto rancore. Mi auguro però che ci siano alcune procure che aprano inchieste su quello che Palamara ha scritto nel suo libro, perché quelli sono reati".

Questa mattina, Matteo Salvini ha ripreso l'argomento a Telelombardia in relazione alla riforma della giustizia: "Il problema della giustizia è uno di quei temi che il prossimo governo deve affrontare. Ci sono 5 milioni di processi arretrati. Processi civili, tributari… Nel libro di Palamara e Sallusti c'è scritto che si dividevano le nomine nei tribunali per correnti politiche, che chi non era allineato con loro doveva essere mazzolato però intanto 5 milioni di italiani in coda aspettano giustizia". Infine, il leader della Lega conclude: "Ieri sera ho visto su La7 Palamara che diceva tranquillamente 'sì è vero, io dicevo che Salvini è una merda e che va processato anche se ha ragione' poi ho telefonato e mi ha chiesto scusa dicendo 'ho esagerato'".

Infine in serata a Quarta Repubblica il leader della Lega si è detto favorevole all'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle rivelazioni di Palamara. E il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Maria Stella Gelmini ha accolto con favore l'apertura del leghista alla proposta già avanzata dagli azzurri: fare luce sul "sistema".

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