In aula Giulio Cesare, al Campidoglio, si torna a parlare della vendita del 21% dell'Acea e lo scontro passa dal livello verbale a quello fisico. Il capogruppo del Pd Umberto Marroni, spalleggiato dai consiglieri dell'opposizione e da alcuni esponenti dei comitati, ha tentato di impedire al presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici di aprire le votazioni sottraendogli il badge inserito nella postazione (guarda il video). "A quel punto - commenta il consigliere del Pdl, Federico Mollicone - io l'ho solo spostato. Impedire fisicamente la votazione è un reato penale".
Morale della favola? Il capogruppo dei democratici si scaglia subito contro il centrodestra e accusa di essere stato ferito lievemente a una mano nella bagarre. Immediata la replica di Mollicone: "Ritengo grave che si strumentalizzano fatti del genere da parte di chi li ha generati''. Il fermento ha avuto inizio quando Pomarici ha aperto la votazione sulla Acea e alcuni esponenti dell'opposizione si sono avvicinati al suo scranno per impedirgli di farlo. I rappresentanti dei Movimenti per l'Acqua hanno superato il divisorio per scagliarsi letteralmente sugli scranni. A quel punto, i consiglieri della maggioranza sono intervenuti per difendere il presidente del Consuglio comiunale. E sono volati schiaffi e spintoni. Nei video di Omniroma si vedono nitidamente i pugni sferrati del capogruppo di "Roma in Action" Andrea Alzetta al capogruppo del Pdl Luca Gramazio e al vicecapogruppo Antonio Gazzellone "Sono sconcertato dalla gravità dell’incidente di stamattina - ha commentato il sindaco Gianni Alemanno - è colpa di chi ha impedito la votazione". Proprio per questo, Pomarici ha convocato per domani mattina l’ufficio di presidenza dell’assemblea capitolina che si pronuncerà sul blitz di oggi. "Mi aspetto dei provvedimenti esemplari nei confronti di chi oggi ha offeso Roma e tutti i cittadini romani", ha commentato l'ex ministro Giorgia Meloni.
Nella colluttazione sarebbe rimasto ferito Marroni. Sarebbe perché, mentre i pugni agli esponenti del Pdl sono stati ben visibili nei video di Omniroma, il "ferimento" è tutto da dimostrare. A suo dire sarebbe stato "strattonato da due consiglieri della maggioranza". "Mi dispiace che il collega Mollicone abbia risposto con un'aggressione fisica a una manifestazione pacifica di dissenso in aula, con una spinta che mi ha fatto cadere - ha sottolineato - valuterò se procedere o meno alle vie legali". Mollicone non ci sta alle provocazioni dell'esponente del Pd e ribatte seccato: "Ritengo grave che si strumentalizzano fatti del genere da parte di chi li ha generati''. Eppure il Pd ci prova a ribaltare la frittata chiamando in causa il prefetto e chiedendogli di invalidare la votazione. Un gesto, quello dei democratici, che non solo svilisce la democrazia ma che insulta il Campidoglio e i romani.
"Gravissimo il comportamento del Pd - ha commentato il segretario del Pdl, Angelino Alfano - dopo avere tentato di impedire il voto di un’istituzione democratica quale il Consiglio Comunale, ha provato a rovesciare la realtà, addebitando al Pdl le proprie gravissime responsabilità". Purtroppo, a un certo comportamento da parte della sinistra ci siamo abituati da troppo tempo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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