La Meloni da Trump per rafforzare il "fronte conservatore"

Giorgia Meloni è negli Stati Uniti, dove parteciperà al Cpac dei conservatori. Il piano per rafforzare il fronte dopo l'ingresso nell'ACRE

La Meloni da Trump per rafforzare il "fronte conservatore"

Giorgia Meloni è stata invitata al Cpac dei Conservatori, cioè al grande consesso annuale che quella parte politica organizza - ogni anno - negli Stati Uniti d'America. Dalle parti di Fratelli d'Italia non nascondono affatto la soddisfazione provata per un invito che suona a mo'di battesimo internazionale: il leader del partito fondato in Italia nel 2012 avrà modo di affrontare il tema della sovranità e quello della democrazia, centrando il discorso sull'Europa e sul Venezuela. Tra i presenti - com'è ovvio che sia - anche Donald Trump, che è impegnato a declinare in azioni pratiche le promesse fatte durante la campagna elettorale delle presidenziali. Una su tutte: il muro da costruire al confine col Messico.

La manifestazione verrà inaugurata durante la giornata di domani, presso il Gaylond National Resort and Convention Center, una struttura che si trova vicino alla Capitale statunitense. I lavori continueranno per quattro giorni, ma l'esponente politico italiano terrà il suo intervento nel corso della prima giornata. "Dopo il nostro ingresso nella grande famiglia conservatrice europea di ACRE sancito a Roma lo scorso fine settimana - ha detto a stretto giro l'ex ministro della Gioventù - la nostra presenza a Washington testimonia il sempre maggiore interesse che il progetto di Fratelli d'Italia sta riscuotendo a livello internazionale, su entrambe le sponde dell'Atlantico". La Meloni e i suoi hanno pure rivendicato di essere l'unica realtà politica del Belpaese rappresentata in questa kermesse. Sullo sfondo, quindi, ci sarà anche la geopolitica: Fratelli d'Italia è tra i più convinti sostenitori della causa di Guaidò. Mentre si rincorrono voci sul possibile ingresso settembrino di Fdi nel governo "gialloverde", la politica romana si è detta disponibile ad accogliere il premier ungherese Viktor Orban nel caso in cui il leader populiste venisse messo in discussione dal Ppe, eurogruppo al quale è iscritto assieme alla sua forza politica. L'ACRE, insomma. è ben disposto a estendere i suoi confini. Ma prima bisognerà passare dalla turnata elettorale.

Giorgia Meloni, in ogni caso,

prenderà parte al Cpac. L'anno scorso fece notizia la presenza di Marion Maréchal Le Pen che, in maniera diversa da sua zia, che è la vera leader del sovranismo d'Oltralpe, figurava tra gli invitati della Convention.

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