All'ultimo saluto, l'audio di Luca Attanasio: "Viva l'Italia, sempre"

Tante le persone che hanno voluto salutare per l’ultima volta l’ambasciatore italiano ucciso in Congo. Toccante l'omelia di Delpini

All'ultimo saluto, l'audio di Luca Attanasio: "Viva l'Italia, sempre"

Molte le persone accorse a Limbiate, paese in provincia di Monza e Brianza, per salutare per l’ultima volta Luca Attanasio, l’ambasciatore rimasto ucciso lo scorso lunedì in un agguato nella Repubblica democratica del Congo. Il feretro, avvolto nel Tricolore, il cui arrivo è stato accolto da un lungo applauso, è stato benedetto dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini.

La toccante omelia

Alle esequie, vicini alla moglie dell'ambasciatore, Zakia Seddiki, erano seduti il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, e una delegazione di sindaci dei paesi del territorio. Attanasio verrà poi sepolto nel cimitero di Limbiate, il paese nel quale è cresciuto e dove ancora risiede la sua famiglia.

Toccante l’omelia di Delpini, che ha voluto immaginare un un dialogo tra il Dio e il giovane, di soli 43 anni, ambasciatore Attanasio: “Il Signore forse dirà: Perché ti volgi indietro, Luca, fratello mio? Luca forse risponderà: 'Pensando alle promesse fatte alla mia sposa e alle mie bambine, la mia missione che avrei dovuto compiere'. Troppo breve la vita. E il Signore forse dirà: troppo breve è stata la tua vita. Non volgerti indietro, tu sarai giovane per sempre. Il Signore dirà: da dove vieni, Luca, fratello? E Luca risponderà: vengo da una terra dove si muore e non importa a nessuno, dove si può far soffrire senza motivo e senza chiedere scusa. Il Signore forse dirà: Luca, scriverò il tuo nome nel libro della vita. Io ti benedico, Luca, per ogni bicchiere d'acqua e pane condiviso. Luca dirà al Signore: Chi si prenderà cura delle giovani vite? Per questo piango. Il Signore dirà: io manderò lo Spirito consolatore". L’arcivescovo aveva conosciuto Attanasio poco prima della sua partenza per un viaggio. Delpini ha voluto ricordare le tante testimonianze di missionari e persone che lo conoscevano in Congo. Era visto come un alleato per tutte le possibili opere di solidarietà umana in una terra certo non facile.

Il messaggio di Luca

Difficile riuscire a trovare le parole per la moglie di Attanasio e per le sue tre figlie: “Credo che la parola più significativa è quell'oasi di celebrare la messa e chiedere al Signore di consolare i vivi e accogliere nella sua gloria colui che è andato via così". Al termine delle esequie, che si sono svolte nel centro sportivo della cittadina dove è cresciuto l’ambasciatore, è stato fatto ascoltare un messaggio vocale di Attanasio.

Nel quale spiegava di essere riuscito a sbloccare, dopo molte fatiche, due voli che avrebbero dovuto riportare a casa dallo Stato africano degli italiani preoccupati per le violenze in Congo. Il messaggio si concludeva così: “Viva l'Italia, sempre”.

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