Mette all'asta un feto su Facebook ma è un fake: denunciata

Una 28enne residente a Milano è stata denunciata dalla polizia dopo aver postato su un gruppo Facebook la foto di un feto al quinto mese di gravidanza: voleva venderlo

Mette all'asta un feto su Facebook ma è un fake: denunciata

Una donna è stata denunciata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania per aver messo online su Facebook un annuncio in cui sosteneva di voler mettere all'asta un feto al quinto mese di gravidanza. L'annuncio, peraltro, era finto.

La donna, una 28enne residente a Milano che è impiegata in un centro commerciale e sposata, ha confessato agli agenti di aver pubblicato l'annuncio, con tanto di fotografia del feto, chiedendo una base d'asta di 10mila euro per l'acquisto, sul gruppo Facebook "Compro e vendo tutto". Ai poliziotti stupefatti ha spiegato, tentando di giustificarsi, che quel post voleva essere una provocazione.

Con un posto sullo stesso social network, il commissariato di Ps online ha spiegato che si tratta di un "troll", mettendone in guardia gli utenti della rete.

"Un troll, termine che deriva dalla mitologia scandinava, nel gergo di internet è un soggetto che interagisce con altri nell’ambito degli spazi virtuali - scrive la polizia - pubblicando scritti possibilmente falsi, diffamatori, molesti, fortemente provocatori, al fine di attirare l’attenzione, fomentare le discussioni e disturbare."

Dal commissariato sottolineano inoltre l'importanza

di "non rispondere ai troll, ignorando le provocazioni e segnalando i contenuti che potrebbero configurare reati perseguibili d'ufficio o imminenti pericoli". Perché dietro ogni troll non si sa mai che cosa possa celarsi.

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