"Mi state rovinando la vacanza". E scatta il pestaggio selvaggio

Il volontario della Protezione civile è finito in ospedale con il setto nasale rotto. La sua ambulanza ostruiva l’ingresso in discoteca

"Mi state rovinando la vacanza". E scatta il pestaggio selvaggio

Sconcerto, rabbia e frustrazione sono i sentimenti che si provano di fronte a quanto accaduto all’alba in Sardegna dove un operatore della Protezione civile è stato massacrato di botte durante un intervento.

Operatore massacrato di botte

Il volontario era intervenuto per soccorrere un ragazzo ma a finire in ospedale alla fine è stato lui. L'ambulanza ostruiva l’ingresso alla discoteca e un ragazzo è sceso dalla sua auto e gli ha sferrato un pugno in pieno viso spaccandogli il setto nasale. Una volta risalito sulla sua Mercedes Classe a ha cercato di investire tutto l’equipaggio accorso per aiutare il collega.

A raccontare quanto avvenuto è stata sulla sua pagina Facebook “Protezione Civile Agosto Ottantanove”, con tanto di foto del povero operatore. “Intorno alle 5 un nostro equipaggio della echo15 di base ad Abbiadori viene chiamato per un intervento nei pressi della discoteca Just Cavalli! Arrivati sul posto, si apprestano a dare soccorso a un ragazzo a terra! Dei ragazzi a bordo di una Mercedes Classe A di colore giallo cercano di passare sul lato dell’ambulanza, non essendoci posto per passare il ragazzo alla guida scende gridando che li stavano rovinando la vacanza, a quel punto il nostro autista PietroPaolo Cossu gli dice con gentilezza di attendere un attimo che avevano quasi fatto, a quel punto il ragazzo gli sferra un pugno in piena faccia da lìsi scatena una rissa, gli altri membri dell’equipaggio Gabriele Mura e Samuele Porcu cercano di salvare il collega e mettersi in sicurezza! Il ragazzo cerca di investire l’equipaggio con la macchina e scappa!".

Una situazione insostenibile

Il terribile fatto è avvenuto in Sardegna, precisamente ad Abbiadori, piccola frazione di 250 abitanti facente parte del comune di Arzachena, in provincia di Olbia-Tempio. Alla fine Pietro Paolo è stato trasportato in ospedale dove i medici hanno riscontrato una frattura scomposta al setto nasale. I colleghi si sono detti arrabbiati e amareggiati per il fatto che impiegano il loro tempo ad aiutare gli altri e fare del bene e vengono ripagati in questo modo. I volontari rischiano la loro vita per salvare quelle di altre persone. Continueranno a fare ciò in cui credono ma la situazione è diventata insostenibile. Ovviamente non sono mancati i commenti al post su Facebook che hanno condannato il ragazzo e i suoi amici che hanno aggredito l’operatore. Maledetti schifosi e delinquenti sono gli aggettivi meno duri a loro rivolti sul web.

Molti utenti hanno poi ringraziato i volontari per il loro quotidiano operato e hanno augurato una pronta guarigione all’operatore massacrato di botte. Lo scorso gennaio a Bologna un operatore del 118 era stato preso a pugni da un magrebino mentre lo stava soccorrendo. Lo straniero gli aveva fratturato naso e zigomo.

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