Immigrato arrostisce un gatto. Il filmato choc da Campiglia Marittima

Il migrante uccide il gatto in stazione, poi urla: "Non ho soldi". Disgusto fra i pendolari. La Ceccardi: "Questa non è integrazione"

Immigrato arrostisce un gatto. Il filmato choc da Campiglia Marittima

Orrore e sgomento alla stazione di Campiglia Marittima, piccolo centro costiero della provincia di Livorno. Qui, davanti agli occhi di tutti, un migrante ha arrostito un gatto. A denunciare il fatto è stata Susanna Ceccardi, parlamentare europeo candidata da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia per la presidenza della Regione Toscana, che sui suoi social ha condiviso il video agghiacciante.

"Lo choc di una signora, le sue urla disperate per cercare di fermare un immigrato che arrostisce un povero gattino davanti a tutti. Ma come si può arrivare a tanta crudeltà?", scrive Susanna Ceccardi a corredo del video. "È questo il nuovo 'stile di vita' che dovremmo seguire? È questo il sistema di 'accoglienza' della Regione Toscana? Questa non è integrazione. P.S. È una scena quasi irreale per la sua mostruosità, si fa fatica a guardare, ma è importante che si conosca la verità", conclude l'europarlamentare.

A ricostruire la vicenda è stato il quotidiano La Nazione, che ha raccontato nei dettagli l'orrore al quale hanno assistito i pendolari che questa mattina attorno alle 7 si trovavano alla stazione di Campiglia Marittima. Qui, un migrante con un barbecue improvvisato con quattro tavole di legno stava cuocendo qualcosa.

Ci è voluto poco per capire che quello sul fuoco era un gatto che il migrante aveva ucciso poco prima e che si stava apprestando a mangiare. Una donna si è immediatamente scagliata contro di lui per filmare quell'abominio: "Ti faccio arrestare, da noi i gatti non si cucinano". "Non ho i soldi", le ha risposto l'uomo. Le urla della donna hanno richiamato l'attenzione di tutti i presenti in stazione, che hanno ripreso quanto stava accadendo, non prima di aver chiamato le forze dell'ordine. "I soldi ce li hai, vedo che hai le sigarette. I soldi per quelle ce li hai", ha continuato la donna. Il migrante ha continuato con il suo folle barbecue, mentre il povero gatto giaceva ormai carbonizzato sul fuoco e i presenti assistevano inermi a quell'orrore che si stava consumando davanti a loro. "Vergognosi, schifosi, pezzo di merda", urla la donna mentre riprende quella mostruosità, nell'indifferenza dell'uomo che continua imperterrito il suo "barbecue". La Nazione riferisce dell'arrivo dei carabinieri, che accertati i fatti hanno portato l'uomo in caserma.

Qui è stata verificata la regolarità della sua permanenza in Italia ed è per lui scattata la denuncia per crudeltà e senza necessità, secondo quanto previsto dall'articolo 544 bis del codice penale in materia di

maltrattamento degli animali. Forte lo sgomento di chi, purtroppo, ha dovuto assistere a quello scempio, inconcepibile per qualunque Paese civile. Inaccettabile che in Italia si possa perpetrare un simile atto di violenza.

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