La crisi dei migranti torna d'attualità mentre l'Italia è distratta dalle recenti elezioni amministrative e l'Europa ha (giustamente) lo sguardo rivolto al Regno Unito, intento oggi a scrivere la propria storia nel referendum sul Brexit.
La Nave Argos di Medici Senza Frontiere ha soccorso questa notte ben nove imbarcazioni cariche di profughi alla deriva nel Mediterraneo centrale. A bordo della nave di Msf sono stati imbarcati oltre mille migranti, che con ogni probabilità verranno poi trasferiti in un porto dell'Italia meridionale.
Secondo i dati diffusi dall'Eurostat, nel primo trimestre dell'anno sono sbarcati in Europa 287.100 migranti (l'anno scorso erano stati 426.000): di questi, l'8% ha richiesto asilo nel nostro Paese, secondo in classifica dietro solo alla Germania, che guida questa speciale classifica con il 60% delle domande di protezione internazionale. Con l'avvicinarsi dell'estate, però, è inevitabile che i viaggi della morte continueranno ad aumentare.
Guardia di frontiera comune per controllare i migranti
Nel frattempo le istituzioni europee sono al lavoro per trovare un accordo su una Guardia di frontiera comune. Consiglio dell'Unione europea, la Commissione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio dopo sei mesi di negoziati: sarà costituita una riserva di 1500 uomini pronti a intervenire in qualsiasi teatro operativo con tempestività. La nuova guardia di frontiera comune coordinerà le operazioni di ricerca e soccorso in mare, promuovendo la cooperazione con Paesi terzi ed eseguendo i rimpatri dei migranti.
Con l'approvazione formale dell'accordo da parte delle istituzioni di Bruxelles la nuova agenzia potrebbe iniziare ad operare già da questa estate.
Se uno Stato membro in difficoltà rifiuta l'aiuto europeo, però, potrebbe scattare l'entrata in vigore dell'art 29 del Trattato di Schengen, che prevede che la reintroduzione dei controlli come avviene oggi in Germania e Austria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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