Migranti, il Papa contro i muri: "La soluzione è la solidarietà"

Papa Francesco: "Muri e barriere favoriscono i traffici criminali". Poi l'appello a liberare le straniere che vengono fatte prostituire per strada

Migranti, il Papa contro i muri: "La soluzione è la solidarietà"

"Oggi, il contesto di crisi economica favorisce purtroppo l'emergere di atteggiamenti di chiusura e di non accoglienza". All'udienza generale in San Pietro, dedicata alle opere di misericordia corporale, papa Francesco è tornato a tuonare contro i muri: "La chiusura non è una soluzione, anzi, finisce per favorire i traffici criminali. L'unica via di soluzione è quella della solidarietà".

Mentre la Francia sgombera il maxi campo profughi di Calais e l'Italia e si trova ad affrontare la più imponente invasione di immigrati di sempre, Bergoglio lancia un nuovo appello all'accoglienza. "In alcune parti del mondo sorgono muri e barriere - denuncia il Pontefice nella catechesi dell'uduienza generale - sembra a volte che l'opera silenziosa di molti uomini e donne che, in diversi modi, si prodigano per aiutare e assistere i profughi e i migranti sia oscurata dal rumore di altri che danno voce a un istintivo egoismo". A feronte di questi insegnamenti papa Francesco torna a spronare i fedeli ad aprire le porte dei propri Paesi e delle proprie case agli immigrati. "L'impegno dei cristiani - incanza il Santo Padre - in questo campo è urgente oggi come in passato".

Papa Francesco ha poi invitato i fedeli a guardare con sentimenti di solidarietà alle ragazze (anche minorenni) che la tratta costringe alla prostituzione sulle nostra strade, lasciandole seminude per pubblicizzare le loro prestazioni, e ha chiesto di fare qualcosa per liberarle. "Vestire chi è nudo, che cosa vuol dire se non restituire dignità a chi l'ha perduta?", chiede Bergoglio ad alta voce. "Certamente - scandisce ancora - dando dei vestiti a chi ne è privo; ma pensiamo anche alle donne vittime della tratta gettate sulle strade, o agli altri, troppi modi di usare il corpo umano come merce, persino dei minori".

Secondo papa Francesco, infine, "pure non avere un lavoro, una casa, un salario giusto, o essere discriminati per la razza o per la fede, sono tutte forme di nudità, di fronte alle quali come cristiani siamo chiamati ad essere attenti, vigilanti e pronti ad agire".

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