Migranti sgomberati, l'agente: "Se tirano qualcosa spaccargli il braccio"

La frase del funzionario di polizia durante lo sgombero questa mattina in Piazza Indipendenza, dove i migranti avevano gettato bombole a gas sui poliziotti

Migranti sgomberati, l'agente: "Se tirano qualcosa spaccargli il braccio"

Si è trattato di uno sgombero tutt'altro che tranquillo, quello avvenuto stamattina a Roma, dove la polizia è stata costretta ad usare la forza per liberare Piazza Indipendenza, dove africani, immigrati e richiedenti asilo bivaccavano da qualche giorno.

All'arrivo delle forze dell'ordine sono scoppiate le proteste. Alcuni occupanti hanno anche gettato una bombola del gas contro gli agenti, poi ci sono stati scontri, cariche della polizia, lancio di sassi, bottiglie e violenze dei manifestanti.

Gli occupanti si trovavano in piazza Indipendenza dopo che qualche giorno fa le autorità avevano provveduto a sgomberare un palazzo in via Curatone, che risultava occupato dalla fine del 2013 e dove vivevano circa 800 persone. Forniti gruppi di Eritrei e Etiopi si erano allora riversati sulla piazza, diventata un bivacco a cielo aperto. Il Comune aveva messo a disposizione 80 posti letto: 60 nella zona di Torre Maura e 20 a via Boccea.Per le famiglie con minori e disabili, invece, la proprietà dello stabile di via Curatone si era detta disponibile ad accoglierle per altri sei mesi. In attesa di trovare una soluzione alternativa. Ma gli africani vorrebbero rimanere in città, e così oggi si è arrivati ad un nuovo sgombero.

Sta scatenando un polverone di polemiche un video di Repubblica Tv (guarda qui il video) in cui si sente un poliziotto inveire contro i migranti: "Devono sparire,

peggio per loro. Se tirano qualcosa spaccategli un braccio", dice il funzionario. Le cariche della polizia, che ha utilizzato anche gli idranti, sono servite a disperdere i circa 150 manifestanti che si trovavano in piazza.

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