Con una falsa identità, da tempo lavorava come dietista in un poliambulatorio davanti al tribunale di Milano. Cristina Soresina, senza troppe difficoltà, era diventata Cristina Colombo. Come riporta il sito Giustiziami.it, la presunta truffatrice avrebbe detto al carabiniere che stava seguendo il suo caso:"Poi le faccio avere la sua dieta", dopo che il giudice per le direttissime aveva convalidato gli arresti domiciliari. Con la falsa identità, di diete ne ha prescritte molte, pur non avendo la necessaria attestazione dello Stato per esercitare la professione, ed è riuscita ad ottenere anche un finanziamento di 40mila euro dalla società Agos.
Le sono bastati un paio di giorni per diventare Cristina Colombo, "dietista, biologa e nutrizionista", con tanto di foto sul profilo Facebook che non le corrisponde. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, lo scorso 23 giugno la donna si sarebbe presentata negli uffici del Comune di Cocquio Trevisago (Varese) denunciando, come Cristina Colombo, di aver perso i documenti; e successivamente al Commissariato di Porta Ticinese, a Milano, dove avrebbe presentato la denuncia fornendo le false generalità, dicendo di aver smarrito anche la patente, oltre alla carta d’identità valida per l’espatrio. Il 24 giugno, con la denuncia in mano, è riuscita a ottenere la carta d'identità a nome Cristina Colombo.
Solo quando ieri i carabinieri sono andati arrestarla, la donna ha ammesso di essere
Cristina Soresina, tra l'altro già nota alle forze dell'ordine. Ora è indagata per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, abusivo esercizio della professione, sostituzione di persona e truffa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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