Sale la tensione a Milano in vista del corteo NoExpo. Blitz della Digos questa mattina nel quartiere Giambellino. All'interno di alcuni appartamenti occupati dagli antagonisti gli agenti hanno trovato, secondo quanto è emerso, maschere antigas, mazze rinforzate e picconi probabilmente destinati alle manifestazioni di protesta del primo maggio prevista per l'inaugurazione di Expo.
L'attività rientra in quella di prevenzione e monitoraggio a tre giorni dall'inizio dell'Esposizione Universale. Gli agenti si sono presentati intorno alle 6.30 di questa mattina in alcune case occupate del quartiere Giambellino-Lorenteggio e hanno eseguito le perquisizioni senza decreto, com'è possibile fare in base al testo unico sulla pubblica sicurezza.
Per alcuni degli antagonisti sorpresi questa mattina nello stabile di Via degli Apuli, periferia Sud Ovest di Milano, è scattata la denuncia. Altri, di origine straniera, sono stati accompagnati in Questura. A occupare i due appartamenti erano militanti autonomi, sia italiani che stranieri, presumibilmente legati al Comitato Abitanti Giambellino-Lorenteggio. Dalla Questura, per ora, le fonti ufficiali si limitano a dire che si è trattato di un operazione di sicurezza, concordata con l'autorità giudiziaria per garantire nella massima tranquillità lo svolgimento delle manifestazioni dei prossimi giorni, tra Primo Maggio e apertura di Expo
Lo sgombero ha interessato anche la "Base di Solidarietà Popolare", anch'essa occupata abusivamente, si sono verificati i primi scontri, come si vede nelle foto. Poi gli attivisti per il diritto alla casa delle zone Giambellino e Lorenteggio hanno deciso di rispondere con un corteo, convocato per le 18 in piazza Tirana, a Milano.
"Tre case perquisite e sgomberate. Base di solidarietà idem. 8 ( numero non verificato) persone portate in questura per identificazione. Adesso concentramento solidale al mercato comunale il via Lorenteggio . A breve info su appuntamento pubblico per oggi. Eravamo pronti per le 5 giornate di Milano. Possiamo affrontarne pure 6. Tutti in giambellino. Non abbiamo paura". Questo è il post del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio, pubblicato sulla loro pagine di Facebook, a seguitodell'operazione di stamani.
Non è tutto. Una piccola contestazione si è verificata anche alla Statale di Milano, durante la presentazione della Carta messa a punto per Expo: un gruppetto di ragazzi dei collettivi universitari ha affisso due striscioni, uno all'ingresso dell'ateneo e l'altro nel corridoio antistante l'aula magna. "Maroni, Sala, Martina, Pisapia Vago, liberiamoci dalla casta" c'è scritto sul primo striscione che annuncia tra l'altro i cortei di protesta del 30 aprile e del primo maggio. Sul secondo striscione, invece, vengono indicati come "eredità di Expo, cementi, speculazioni, mafia e sfruttamento".
Chi teneva questo messaggio ha anche contestato con urla il commissario unico Giuseppe Sala mentre rilasciava dichiarazioni alla stampa.
All'esterno dell'edificio, dove agenti di polizia sono pronti a intervenire, la situazione resta al momento tranquilla. Gli studenti hanno anche allestito un gazebo all'esterno dell'Ateneo per fornire informazioni sui problemi che, a loro avviso, creerà la manifestazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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