Stupro in stazione a Milano: il Dna incastra un marocchino

Uno stupro dopo avre bevuto una birra: notte di terrore per una donna di 46 anni a Milano

Stupro in stazione a Milano: il Dna incastra un marocchino

Stupro in Stazione Centrale a Milano. Momenti di paura per una 46 enne che sarebbe stata violentata di notte a pochi passi dalla stazione ferroviaria da un marocchino. La donna stava attenendendo un treno. Nell'attesa ha deciso di acquistare le sigarette e così si è spostata per cercare un distributore automatico. Appena uscita dalla stazione la donna incontra un marocchino che le offre una sigaretta e si offre di accompagnarla prestandole la tessera sanitaria.

E così la donna per ringraziarlo gli offre una birra. Poi i due si siedono su una panchina di piazza della Repubblica ed è a questo punto che è scattata la violenza. Il marocchino tenta di baciare la donna, ma lei lo respinge. E così lui la scraventa a terra e la violenta. Dopo qualche minuto fugge via. La donna sotto choc riesce a chiamare i soccorsi. Arriva il 118 e una volante della polizia. Per due giorni gli agenti cercano l'aggressore.

A inchiodarlo le riprese delle telecamere di sicurezza. Poi il marocchino di 24 anni è stato incastrato anche grazie al confronto del Dna rilevato sull'aggressore e presente sulle ferite riportate dalla donna. Ora il marocchino è in carcere con l'accusa di stupro.

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