Modelle in carne e ossa nella vetrina al posto dei manichini. È l'idea venuta alla titolare di una boutique di Francavilla al Mare (Chieti) per sponsorizzare la nuova linea di intimo. L'episodio ha sollevato molte polemiche: c'è chi ha accusato la proprietaria del negozio di aver "mercificato" il corpo femminile. Lei si difende: "L'ho fatto con assoluto garbo e rispetto". Qualcuno ha addirittura chiamato i vigili che, però, non hanno riscontrato alcuna irregolarità nell'evento.
Modelle in vetrina
Mercoledì pomeriggio, Francavilla al Mare, un giorno qualunque nella cittadina abruzzese. Se non fosse che nella vetrina di un negozio di abbigliamento hanno sfilato in intimo alcune giovani e bellissime modelle. Tanto è bastato a scatenare il caos tra i residenti che hanno immortalato la scena con foto e video. Qualcuno ha gridato immediatamente allo scandalo, altri si sono complimentati per l'iniziativa con Elisabetta Scataglini, la titolare della boutique. "In un periodo in cui il commercio è fermo e piangiamo tutti per i rincari energetici e quant'altro - spiega la proprietaria del negozio al cronista de Il Messaggero -ho voluto ideare e proporre qualcosa di nuovo". Poi continua: "Ho pensato di sostituire i classici manichini con due ragazze in biancheria intima, mentre fuori dal negozio altre modelle in abito elegante promuovevano l'evento e fermavano i passanti. L'ho fatto in maniera innocua e con assoluto garbo".
La polemica
Qualcuno ha rimproverato Elisabetta Scataglini di aver "mercificato" il corpo femminile. Lei difende la scelta fatta mettendo subito le cose in chiaro: "Sono stata vittima di stalking, chi conosce la mia storia personale sa benissimo che non potrei mai farlo". Nel bel mezzo dell'evento sono arrivati i vigili, verosimilmente allertati da qualche altro commerciante della zona, ma non hanno riscontrato alcuna violazione. "In un primo momento gli agenti hanno sostenuto che stessi violando un regolamento ma a una successiva verifica tutto è rientrato: - racconta la titolare - nessuna norma vietava di esporre modelle vere in vetrina. Dopo un'ora sono tornati in tre per chiedermi scusa e uno di loro si è complimentato con me per l'idea".
Dalla sua parte si è schierata anche il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo: "Sono per la libertà di iniziativa imprenditoriale - è il commento del primo cittadino -, la negoziante ha avuto una idea per promuovere capi di intimo della propria attività, per cui, una volta accertato che tutto si è svolto nel rispetto del decoro delle persone e dei luoghi, anche io mi schiero tra i favorevoli e dico no a strumentalizzazioni per presunta mercificazione delle donne. Le ragazze erano consapevoli e decorose, una forma di marketing magari già vista in altre città e che qui a Francavilla ha avuto a mio avviso una eco esagerata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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