Ha molestato una ragazza di 25 anni, chiedendole una prestazione sessuale e minacciandola a seguito del suo rifiuto. E nemmeno dinanzi alle forze dell'ordine si è calmato, causando una contusione a un carabiniere. In manette è così finito un tunisino di 46 anni, risultato irregolare sul territorio nazionale e con alle spalle già diversi precedenti.
La vicenda si è svolta nelle scorse ore a Firenze, nei pressi della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, l'uomo avrebbe notato la giovane nei paraggi dello snodo ferroviario nel centro storico nelle prime ore del mattino, intenta a tornare a casa. In evidente stato di alterazione psicofisica (dovuta con tutta probabilità all'assunzione di alcol) le si sarebbe avvicinato tentando un approccio: prima le avrebbe accarezzato il viso, poi si sarebbe calato i pantaloni chiedendole di appartarsi con lui. Un invito che la donna non avrebbe raccolto, invitandolo anzi ad andarsene.
E per tutta risposta, l'extracomunitario le avrebbe gettato addosso il contenuto della bottiglia di vino che aveva con sé, minacciandola poi con un coltello. La vittima, pur terrorizzata, è comunque riuscita ad allontanarsi di corsa sino ad arrivare alla vicina caserma dei carabinieri, dove ha messo al corrente i militari dell'Arma di quel che le era accaduto. A quel punto, una volante si è recata nel luogo delle molestie e dell'aggressione alla ricerca dell'aggressore. Un'operazione durata solo pochi minuti, visto che il magrebino si trovava ancora in centro. Quest'ultimo, alla vista delle divise, ha dato in escandescenze mostrando sin da subito un atteggiamento ostile: avrebbe non solo rifiutato di mostrare i documenti ai carabinieri, ma avrebbe iniziato a inveire contro di loro e avrebbe infine aggredito un militare (ferendolo lievemente) prima di essere bloccato.
Il nordafricano è stato quindi condotto in caserma e perquisito: oltre al coltello, aveva con sé anche un paio di forbici (con gli operatori che hanno proceduto al sequestro degli oggetti). E a seguito di ulteriori accertamenti, è emersa la "sorpresa": l'identificato non solo è risultato privo del permesso di soggiorno, ma sul suo conto pendeva anche la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castelnuovo Garfagnana emessa dal tribunale di Lucca.
È quindi stato arrestato e alla luce degli ultimissimi avvenimenti, dovrà rispondere anche di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di lesioni personali, minaccia, violenza sessuale, atti osceni in luogo pubblico, porto di armi od oggetti atti ad offendere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.