"Ha iniziato a mettermi le mani nelle parti intime, cercava di slacciarmi i pantaloni". È solo una delle tante testimonianze pervenute ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova Centro circa una lunga serie di molestie sessuali consumatesi nel parco urbano dell'Acquasola ai danni di alcune minorenni tra i 13 e 15 anni seviziate da un maniaco di 47 anni.
Uno stupratore seriale in piena regola. Adescava le ragazzine di ritorno da scuola, mentre passeggiavano in solitaria nei giardini pubblici o per le vie dentro cittadino di Genova. Le avvicinava con mestizia, una scusa banale e poi, tentava di abusarne sessualmente. Stando a quanto si apprende dalle colonne del Secolo XIX a denunciare i fatti alle autorità sarebbero state alcune mamme delle vittime di molestie. Le segnalazioni si sarebbe susseguite con frequenza allarmante a partire dai primi giorni di ottobre tanto da rendere necessaria una repentina attività di indagini da parte dei militari dell'Arma su richiesta della Procura del capoluogo ligure. E, per fortuna, il caso si è risolto in tempi brevi.
Nella mattinata di lunedì 28, infatti, sono scattate le manette per l'uomo accusato di aver compiuto almeno 5 aggressioni a sfondo sessuale di cui tre, nei confronti di minorenni attorno ai 15 anni. A quanto pare, si tratterebbe di un 47enne che vive in una comunità di San Fruttuoso, tra Portofino e Camogli.
Oltre agli episodi accertati, al vaglio dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova centro, ci sarebbero almeno altri dieci casi di palpeggiamenti e violenze registrate in piazza De Ferrari, via Venti
Settembre e corso Aurelio Saffi. Nell'attesa di chiarire ulteriormente la vicenda, il giudice incaricato delle indagini preliminari ha decretato l'arresto in regime di domiciliari per il 47enne in quanto "socialmente pericoloso".
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