Una fila di scalatori ha assaltato il monte Everest lo scorso mercoledì tanto da far registrare code e attese fino a due ore sia in salita che in discesa. Infatti, a bloccare scalatori e sherpa sono stati i passaggi obbligati. In tutto erano in 200 tra sherpa e alpinisti che stavano tentando la scalata al tetto del mondo: quasi 9mila metri di altezza. Questo è successo perché tanti hanno deciso di sfruttare una delle poche "finestre" di bel tempo dell'anno in cui è sicuro che non ci siano sorprese (seppur in montagna ogni cosa può succedere). Qualche giorno fa un'altra finestra di bel tempo ha fatto salire sull'Everest ben 150 scalatori. Moltissimi hanno avuto il problema dell'ossigeno a causa delle lunghe attese. Tanti, si legge sul Corriere, hanno esaurito l'ossigeno prima di poter arrivare in vetta. Il vero problema però è stata la discesa, dove la respirazione a causa dell'adrenalina è maggiore e viene consumato sempre più ossigeno.
Nepali Kami Rita Sherpa scales Everest record 24 times: with one more to go https://t.co/zhejcDw7Tb via @imgsharma pic.twitter.com/1ixmG5dunf
— Reuters Top News (@Reuters) May 21, 2019
Un nuovo record mondiale arriva da parte dello sherpa Kami Rita che batte il suo
vecchio record e ne fissa un altro: in vetta per ben 24 volte. Lo sherpa più conosciuto al mondo ha infatti conquistato la vetta per la 24esima volta dal 1994. L'uomo porta in vetta tutti gli scalatori dell'agenzia Seven Summit Treks.
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