Fare squadra, si sa, è una della capacità migliori di Flavio Briatore. In una conversazione con Salvatore Merlo de Il Foglio, il proprietario del Billionaire non esita a giudicare la formazione di governo guidata da Renzi e a spiegare il suo esecutivo ideale. "Matteo mi piace, gli altri meno", Briatore parla chiaro sin dall'inizio: e poi Mario Draghi all'Economia, e Montezemolo (che Briatore chiama solo "Luca") al Turismo. O forse è meglio Diego, ovviamente Della Valle. Per Sergio Marchionne invece Briatore vedrebbe bene la poltrona dello Sviluppo Economico.
Renzi Briatore lo voterebbe anche, ma solo se Berlusconi non dovesse candidarsi. E comunque il massimo sarebbe che il Cavaliere e Matteo si alleassero, naturalmente. Più tagliente il giudizio su Alfano ("Non mi piace, e non mi è piaciuto il modo in cui è uscito da Forza Italia") e su Napolitano ("Ha tramato per far cadere Berlusconi"). Di Beppe Grillo Briatore dice che è complicato gestire un movimento senza stare in Parlamento, e anche che non dovrebbe dire solo di no, ma ammette anche di averlo visto "con simpatia all'inizio"; "e sulla Boldrini avevano ragione i grillini. Anche il filmato, quello su cosa faresti con la Boldrini in macchina, a me non sembrava offensivo. Ma divertente. Era figo."
Ma i consigli più preziosi Briatore li riserva proprio a lui, Silvio Berlusconi: "Deve trovare il
suo numero uno. Non il due, ma il numero uno. Forza Italia non la puoi nemmeno quotare in borsa. Marina Berlusconi? Non so se abbia voglia. Ma è una donna che ha sempre lavorato, ha esperienza."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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