Il gesto eroico del papà: così ha salvato il piccolo Eitan

Il piccolo, unico superstite della tragedia, si trova ora in prognosi riservata e deve la vita all'ultimo gesto d'amore del suo papà

Il gesto eroico del papà: così ha salvato il piccolo Eitan

Eitan è sopravvissuto grazie all’abbraccio paterno che lo ha protetto. Questo almeno si è appreso da fonti interne all’ospedale pediatrico Regina Margherita dove il piccolo è ricoverato in prognosi riservata. Secondo quanto riportato da Agi: "Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio suo figlio".

Eitan lotta in un letto di ospedale

Eitan, 5 anni di età, è l'unico superstite di ieri, quando una cabina della funivia Stresa-Mottarone si è staccata ed è precipitata dal punto più alto del tragitto, quando mancavano ormai poche centinaia di metri all’arrivo. Eitan, bimbo israeliano, adesso è intubato e sedato. Nel pomeriggio di ieri, domenica 23 maggio, verso le 18 ha subito un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture e la prognosi per il momento resta ancora riservata. Al suo capezzale è corsa la zia, sorella del padre.

In quel tragico incidente Eitan ha perso la sua famiglia, il papà Amit, la mamma Tal e il fratellino Tom di soli 2 anni, nato in Italia. Doveva essere una giornata di sole e divertimento invece, poco dopo mezzogiorno, si è trasformato nel giorno peggiore della sua vita. Quando è arrivato in elisoccorso all’ospedale di Torino è scoppiato in un pianto a dirotto e le uniche parole che ha detto ai medici e al personale sanitario sono state:“Lasciatemi stare, lasciatemi stare”. Era così agitato che i camici bianchi hanno deciso di sedarlo tempo prima dell’operazione, durata in tutto 5 ore. Due i bambini che sono stati trasportati in elisoccorso nella struttura ospedaliera torinese, ma l’unico che è riuscito a sopravvivere e sta lottando contro la morte è il piccolo Eitan. Ieri pomeriggio infatti l’altro bambino, Mattia Zorloni di sei anni, non ce l’ha fatta e il suo cuoricino ha smesso di battere.

L'ultimo gesto d'amore: un abbraccio che gli ha salvato la vita

Fabrizio Gennari, direttore della chirurgia pediatrica, ha spiegato: “Abbiamo lavorato per stabilizzare le fratture che ha riportato a gambe e braccia. C'è anche un grave politrauma”. Ma se è ancora vivo lo deve molto probabilmente all’abbraccio del suo papà, l’ultimo gesto di amore che l’uomo ha avuto per suo figlio. Probabile che il padre, un 30enne di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio istintivo suo figlio, proteggendolo.

Le condizioni di Eitan, continuamente monitorato, dal punto di vista emodinamico adesso sono stabili e sono stati fatti ulteriori accertamenti. Saranno cruciali le prossime 48 ore, e solo trascorso questo tempo la prognosi verrà sciolta.

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