Multe, asili e scuole: ​le regole per i vaccini

Prende il via il nuovo regolamento varato dal Ministero della Salute sui vaccini: ecco cosa cambia

Multe, asili e scuole: ​le regole per i vaccini

Prende il via il nuovo regolamento varato dal Ministero della Salute sui vaccini. Con due circolari vengono definite le nuove regole e anche le probabili sanzioni. Nella circolare viene ribadito l'obiettivo del decreto legge, che è quello di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico per raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall'OMS e garantire così la 'immunità di gregge', cioè il livello di immunizzazione di una collettività che permette di proteggere i più fragili e chi non può vaccinarsi. Sul fronte delle "omissioni", ovvero il caso in cui non si proceda a vaccinazione, la circolare spiega in modo chiaro quali sono le eccezioni: "Le vaccinazioni obbligatorie possono essere omesse o differite ove sussista un accertato pericolo per la salute dell'individuo", si legge. Dunque servirà il parere di un medico che accerti i motivi per cui non si debba procedere a vaccinazione: "Servono quindi "specifiche condizioni cliniche documentate che controindichino, in maniera permanente o temporanea, l'effettuazione di una specifica vaccinazione o di più vaccinazioni. Tali specifiche condizioni cliniche devono essere attestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta e coerenti con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità". E sul fronte scuola ci sono garndi novità. Nessun accesso al nido o a scuola dell'infanzia per chi non vaccina il figlio. Non servirà pagare la multa per ottenere l'iscrizione all'anno scolastico. Su questo punto il ministero è molto chiaro: "La sanzione estingue l'obbligo della vaccinazione ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell'infanzia, sia pubblici sia privati, non solo per l'anno di accertamento dell'inadempimento, ma anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda all'adempimento dell'obbligo vaccinale".

Regole nuove anche per la scuola dell'obbligo: "Diversamente, per gli altri gradi di istruzione, e precisamente per quelli dell'obbligo - prosegue la circolare - la presentazione della documentazione non costituisce requisito di accesso alla scuola (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado, centri di formazione professionale regionale) o agli esami". infine i bambini non vaccinati per ragioni di salute certificate dal pediatra saranno inseriti solo in classi con alunni vaccinati.

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