"Grazie alla tecnologia, avevamo finalmente ottenuto la possibilità di pagare le multe online. Ma l’idea che il cittadino venisse meno al suo dovere civico di fare la coda in qualche ufficio, al Ministero dell’Interno non deve essere andata giù. Con una circolare ha di fatto reso sconsigliabile il pagamento delle multe tramite bonifico online, preferendo invece i più tradizionali metodi del contante e del bollettino postale".
Lo denuncia l’Aduc. "Come noto - ricorda l’associazione per i diritti degli utenti e consumatori - entro 60 giorni dalla notifica di una multa, l’automobilista ha la possibilità di pagare l’importo ridotto del 50%. Entro 5 giorni dalla notifica, viene applicato un ulteriore sconto del 30%. È fondamentale pagare entro la scadenza: se si paga l’importo ridotto anche con un solo giorno di ritardo, ci arriveranno ingiunzioni o cartelle esattoriali con l’importo raddoppiato e caricato di spese e more. Il pagamento online è uno di quei vantaggi offerti dalla digitalizzazione che hanno il potenziale di semplificare, non poco, il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione. E lo Stato, a parole, la digitalizzazione sembra volerla: anagrafi online, fisco online, processo telematico, ecc. Alla prova dei fatti, però - sottolinea - si capisce che per qualche ministero, la digitalizzazione è sì un’opportunità, ma non per semplificare, quanto per complicare la vita del cittadino". "Il ministero dell’Interno - prosegue l’Aduc - ha infatti emanato una circolare in cui spiega che non conta la data in cui si effettua il bonifico, ma la data in cui l’importo viene effettivamente accreditato nelle casse dello Stato.
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