Una sentenza ribalta i rcorsi sulle multe. Secondo un recente verdetto del Tribunale di Roma, chi, nei trenta giorni dalla notifica della contravvenzione, decide di fare ricorso al Giudice di Pace non è tenuto comunicare i dati sul conducente dell'auto multata per la procedura della sottrazione dei punti sulla patente. Di fatto, finora, quando viene avviato un ricorso su una multa, bisogna sempre fornire i dati di chi era alla guida. La prassi prevede una scissione tra la comunicazione dei dati del conducente e quello del ricorso sulla sanzione da pagare.
Ma il trbunale di Roma, come riporta laleggepertutti.it si è espresso in modo del tutto diverso. Secondo i giudici della capitale, viola il diritto di difesa l’obbligo di rendere noti i dati del conducente (obbligo che va normalmente adempiuto entro 60 giorni dalla notifica della multa) se pende il procedimento di ricorso.
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