"Non può finire così". Le urla di una donna riecheggiano nel centro storico di Napoli. Sono passate da poco le dieci e mezza di notte. Negli stretti vicoli del rione Sanità, dove normalmente le automobili fanno fatica a passare, un ambulanza cerca di farsi strada tra le auto in divieto di sosta. Deve soccorrere un uomo colto da malore, ma non riesce a raggiungere l'abitazione. La moglie è scesa in strada: urla, piange, chiede (invano) che qualcuno venga a spostare i veicoli in sosta selvaggia per permettere alla guardia medica do soccorre il marito. "Non può finire così", urla. Eppure è proprio così che è finita. L'uomo, un cinquantenne, è morto nella propria abitazione senza che l'ambulanza sia riuscita a raggiungerla. Non è stato nemmeno possibile provare a salvarlo.
La drammatica sequenza è stata ripresa con un cellulare e postata, in un secondo momento, su Facebook. Le immagini ha immediatamente fatto il giro del social network scatenando l'indignazione degli utenti. Il video mostra, infatti, le auto in divieto di sosta che sbarrano la strada nel buio della notte. Il silenzio viene interrotto dallo strazio della donna che assiste impotente alla difficoltà dei sanitari. Quando arrivano, non possono che comunicare il decesso del marito. Probabilmente, se non ci fossero state tutte quelle auto in divieto di sosta, i nove minuti intercorsi tra la chiamata al 118 e l’arrivo dell'ambulanza sarebbero stati un tempo sufficiente a rianimare il cinquantenne. Magari l’uomo sarebbe morto comunque. Fatto sta che le auto in sosta selvaggia hanno bloccato la strada a un mezzo che avrebbe dovuto avere la priorità assoluta.
Non è la prima volta che Napoli finisce al centro delle cronache per casi simili. Nel maggio del 2010 destò scalpore l’episodio di corso Meridionale. Allora un'auto parcheggiata in divieto dinanzi al varco di emergenza della Stazione centrale, ritardò i soccorsi dell’ambulanza del 118 accorsa per un caso di overdose. I medici, per superare l’emergenza, sollevarono la vettura di peso. L’uomo, un immigrato, fu così rianimato e portato all'ospedale Ascalesi. In quel caso il paziente per fortuna se la cavò ma le polemiche non si placarono. Più recentemente, lo scorso 26 agosto, il caso del pensionato colto da infarto mentre si trovava al mercato di Torre del Greco con l’ambulanza che fece fatica a raggiungerlo perchè rallentata dalle bancarelle degli ambulanti abusivi.
In quel caso i medici furono costretti a percorrere l’ultimo tratto a piedi. Uno sforzo inutile che non salvò la vita al 61 enne pensionato stroncato da infarto. Fino ad oggi, con l’ennesimo, probabilmente non l’ultimo, caso di inciviltà pagato con la vita di una persona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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